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Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Missione UNIFIL in Libano: donazione della Task Force italiana per i giovani e lo sport

DIFESA E COOPERAZIONE

I paracadutisti del contingente di Italbatt hanno effettuato una donazione di materiale sportivo ad una società sportiva locale

 

BEIRUT – La Task Force italiana (ITALBATT), su base 187° Reggimento paracadutisti “Folgore”, inquadrata nella Joint Task Force Lebanon (JTF-L) – Sector West (SW) di UNIFIL ha effettuato una donazione di abbigliamento tecnico e calcistico in favore della comunità di Al Qualy’ah.

Le forniture – si legge nella nota diffusa dal Ministero della Difesa – provengono dall’Unione Sportiva Grosseto 1912, grazie alla collaborazione tra il presidente Giovanni Lanioni e il Reggimento Savoia Cavalleria 3°, presso il quale il materiale è stato raccolto prima della partenza dei paracadutisti per il teatro libanese.

II colonnello Dario Paduano, comandante di ITALBATT, ha voluto ringraziare il Sindaco Mohamed Shimali, per il fattivo impegno nel supportare i giovani della comunità. “Lo sport rappresenta per i giovani un’occasione di crescita e condivisione di valori, tra cui il rispetto, la solidarietà, l’inclusività, il sacrificio e lo spirito di squadra. Sono tra quei valori – ha detto Paduano – che motivano gli uomini e le donne della Task Force nell’assolvimento della missione di UNIFIL”.

Il contingente italiano in Libano ha la responsabilità del settore ovest di UNIFIL (JTF-L Sector West), guidato dal Generale di Brigata Roberto Vergori, in cui operano circa 3.800 Caschi Blu di 17 dei 48 Paesi contributori alla missione dell’ONU.

L’Italia assicura, inoltre, la mobilità aerea e capacità di operare dalla terza dimensione con gli assetti ad ala rotante dell’Aviazione dell’Esercito, personale di staff all’interno del Comando della missione ed altre componenti specialistiche delle Forze Armate, che garantiscono la complementarietà operativa necessaria all’assolvimento dei compiti principali: monitorare la cessazione delle ostilità, assistere le Forze Armate libanesi nel controllo del territorio e nell’esercizio della sovranità e contribuire al supporto della popolazione civile.

Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), che è l’alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse. (Inform)

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