QUIRINALE
(Fonte foto Presidenza della Repubblica)
CESENA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato a Cesena per la 40° edizione del “Macfrut”, esposizione internazionale della fiera ortofrutticola. Il Presidente ha visitato gli stand “Anteprima Macfrut” ed è intervenuto, al Teatro Bonci, al convegno dal titolo “Il valore dell’attività agricola per la qualità della vita nel nostro Paese e per la sua immagine internazionale”.
Nel corso dell’incontro hanno preso la parola il Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e il Rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari. Il convegno si è concluso con l’intervento del Presidente Mattarella. “Sono molto lieto di essere presente in questa anteprima della grande Fiera internazionale dell’ortofrutticolo, -ha esordito il Capo dello Stato – nella ricorrenza della quarantesima edizione: è un’occasione di grande importanza, nata quarant’anni fa, qui a Cesena, poi spostatasi a Rimini, dove i prossimi giorni saranno i giorni più operosi. Questo trasferimento, questa staffetta di qualche anno addietro tra Cesena e Rimini, dimostra l’integrazione, la complementarietà nel territorio della Romagna. È un’occasione importante anche perché manifesta le potenzialità di questo straordinario settore così importante nella nostra agricoltura, e quindi per la nostra economia, con prodotti di straordinaria eccellenza, apprezzati ovunque nel mondo, che ogni iniziativa condotta all’estero fa ulteriormente apprezzare e conoscere, come dimostra anche il livello di esportazione di questi prodotti in partenza dall’Italia. Questo richiede naturalmente – ha continuato Mattarella – una tutela, un aiuto per l’esportazione, che comprende anche la concezione dell’apertura dei mercati. L’Italia ha sempre dimostrato di saper stare da protagonista negli interscambi internazionali. Si è sempre giovata ampiamente dell’apertura dei mercati. E il contributo che questo settore fornisce al nostro Paese è di estrema importanza. Davvero di primaria importanza. Vorrei aggiungere anche che non è soltanto importante per questo aspetto, pur decisivo, la mostra internazionale. Ma anche perché l’agricoltura si colloca in una frontiera di una delle sfide più importanti che il nostro mondo deve affrontare”.
“Vorrei associarmi al saluto – ha proseguito il Presidente della Repubblica – che il Sindaco ha rivolto agli studenti dell’Istituto tecnico presenti qui in teatro, per far loro gli auguri, ma anche per sottolineare quanto sia importante il legame con la scuola, come lo sia quello con l’Università. Anche per richiamare il ruolo della cultura che nasce dall’agricoltura nell’ambito della cultura generale, che ha tanti filoni del medesimo valore. E ne è prova il corso di laurea in Scienze alimentari che l’Ateneo di Bologna ha collocato qui, nel Campus di Cesena. Questo del richiamo al valore del rapporto con la cultura è stato un tema che il Rettore ha poc’anzi sottolineato. Ed è importante che sia venuto dal Rettore di Bologna, dall’Alma Mater, che è stata all’origine protagonista della nascita delle Università in Europa, mille anni addietro, e che ha generato tante altre Università. E che ha, via via, ampliato l’ambito, lo spettro delle conoscenze approfondite con l’insegnamento e la ricerca. Questo legame indissolubile tra agricoltura, economia e cultura ha avuto questa mattina qualche altro richiamo: il Presidente Bonaccini e il Rettore hanno ricordato la Biblioteca Malatestiana, dove tra poco mi recherò; il Sindaco ha ricordato le origini e il nome di questo splendido teatro. Ecco, – ha concluso Mattarella – questo legame tra agricoltura, industria, economia, arte e cultura ricorda che si tratta di aspetti non separabili, da tenere sempre insieme, come fa questa Regione, come fa l’Italia”. Prima di far rientro a Roma, Mattarella ha visitato la Biblioteca Malatestiana Antica. (Inform)