DIFESA
Il ministro Guido Crosetto in costante contatto con gli omologhi NATO per ridurre le tensioni
PRISTINA – Il Ministero della Difesa segnala che le unità dell’Esercito Italiano intervenute, in concorso alle altre forze della KFOR (Kosovo Force) e della Polizia Kosovara, per ristabilire l’ordine e proteggere le infrastrutture pubbliche in località Zvecan (Nord Kosovo) sono rientrate nella base italiana di Villaggio Italia dopo aver lasciato il posto a un’altra unità della KFOR.
I militari italiani feriti, nel corso degli scontri con i facinorosi manifestanti, sono stati 14 (tutti appartenenti al 9° Reggimento Alpini) e sono stati trasportati in diverse strutture sanitarie della KFOR nella regione.
In particolare, uno dei militari è stato portato presso l’ospedale militare NATO specialistico di Skopje, un altro presso l’ospedale militare NATO di Pristina per le cure e gli accertamenti del caso. Tutti gli altri militari coinvolti sono stati assistiti al posto di medicazione della base italiana di Villaggio Italia a Peja-Pec. Tre dei militari coinvolti sono stati già dichiarati guariti e hanno ripreso regolarmente servizio.
Nella serata di ieri il Generale C.A. Francesco Paolo Figliuolo, Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, si è recato in Kosovo dove ha portato il saluto e gli auguri di pronta guarigione del ministro della Difesa, Guido Crosetto, ai militari feriti.
Il ministro Crosetto è rimasto fino alla notte inoltrata in contatto con i Ministri della Difesa dei paesi contributori alla missione KFOR, tra cui il Segretario di Stato alla Difesa del Regno Unito Ben Wallace. Obiettivo dei fitti colloqui – segnala la nota del Ministero – è stato quello di esercitare la massima pressione sulle autorità di Serbia e Kosovo, per mitigare le tensioni e riportare le parti a un costruttivo e pacifico dialogo. (Inform)