ISTITUZIONI
(Fonte immagine Presidenza del Consiglio)
ROMA – Dopo l’incontro bilaterale con il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, svoltosi a Palazzo Chigi, il Premier Giorgia Meloni ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa riepilogando quanto discusso con la controparte ucraina. Per Meloni si è trattato di un lungo e proficuo confronto, a meno di 3 mesi dalla sua visita a Kiev. “Il ritmo che abbiamo impresso alle relazioni tra Italia e Ucraina testimonia l’impegno e l’importanza che attribuiamo a un rapporto che è importante, per le nostre nazioni, ma anche per la comunità internazionale nel suo complesso, per la storia europea, e per tutti i popoli che amano la libertà. A fine febbraio sono stata a Kiev dove, tra le altre cose, mi ero impegnata a ospitare una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. Abbiamo realizzato lo scorso 26 aprile questa grande conferenza, che ha visto la partecipazione di oltre 600 tra le migliori aziende italiane, per dimostrare che la nostra nazione intende svolgere un ruolo di primo piano negli sforzi di ricostruzione economica dell’Ucraina, ma ancora di più per dimostrare che noi scommettiamo sulla vittoria dell’Ucraina”, ha affermato Meloni, precisando che l’Ucraina possa scommettere sul futuro di un’Italia protagonista. “L’Italia ha dimostrato con i fatti il suo pieno sostegno alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina che è vittima di una ingiusta aggressione da parte della Federazione Russa. Abbiamo ribadito al Presidente Zelensky il nostro sostegno a 360 gradi verso l’Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario e oltre. La nostra nazione continuerà a fornire assistenza sia a livello bilaterale che multilaterale, continueremo ad assicurare la nostra convinta adesione all’applicazione rigorosa delle sanzioni, così come assicuriamo il nostro sostegno alla pace, purché sia una pace giusta”, ha aggiunto Meloni. “Questo è importante, perché alla pace non si può arrivare con nessuna opzione di resa da parte dell’Ucraina. Vogliamo approfittare per rinnovare il nostro appello a Mosca a fermare immediatamente l’aggressione, a ritirare immediatamente le truppe dal territorio ucraino. Noi siamo favorevoli a una soluzione diplomatica del conflitto e siamo pronti a fornire ogni possibile assistenza a Kiev, quando Kiev riterrà che ci saranno le condizioni per poter avviare un qualsiasi dialogo negoziale”, ha sottolineato Meloni precisando che l’Italia è pronta a sostenere un’ulteriore intensificazione del partenariato dell’Ucraina con la Nato. “Ne parleremo nel vertice di Vilnius di luglio, sarà probabilmente il tema centrale. Il messaggio che vogliamo ribadire è un messaggio chiaro e semplice: il futuro dell’Ucraina è un futuro di pace e di libertà ed un futuro europeo. Il popolo ucraino ha scelto di combattere e combatte, perché crede nel suo futuro, perché vuole guardare a quel futuro. Oggi Roma si conferma un alleato solido, affidabile”, ha ribadito Meloni esprimendo anche l’apprezzamento del Governo italiano per l’impegno di Papa Francesco e della Santa Sede. “Sono qui per ringraziarvi per i vostri aiuti e per aver dato rifugio ai nostri cittadini che soffrono a causa dell’aggressione russa. Non dimenticheremo mai questa cosa”, ha replicato Zelensky riepilogando in breve alcune delle ultime operazioni difensive militari condotte su suolo ucraino. Il Presidente dell’Ucraina ha precisato che sarà possibile parlare di pace solo “quando ogni persona sarà sicura che la sua casa non sarà distrutta da un missile o una bomba” puntando esplicitamente il dito contro Putin. “Abbiamo discusso anche della sicurezza in campo militare e ci sono importanti decisioni riguardo la difesa del nostro cielo. L’Ucraina ha proposto la formula della pace per far terminare la guerra”, ha rilanciato Zelensky sottolineando come la Russia non voglia la pace e segnalando la questione delle deportazioni dei bambini ucraini in territorio, russo fornendo la cifra di circa 19mila minori. Il Presidente ucraino ha infine parlato delle sanzioni alla Russia e del percorso di indipendenza energetica dei Paesi europei dai fornitori russi. Zelensky ha anche posto l’attenzione sull’avvicinamento dell’Ucraina all’UE e sull’interazione con la Nato. “Abbiamo parlato anche della ricostruzione dell’Ucraina dopo la guerra. In questo modo il business ucraino e italiano potranno avere più possibilità”, ha concluso il Presidente dell’Ucraina. (Inform)