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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

A Dallas il convegno nazionale dell’Ordine dei Figli d’Italia in America (Osia)

ITALIANI ALL’ESTERO

Tra gli interventi anche quello del consigliere del Cgie Vincenzo Arcobelli, che ha ribadito l’importanza del Columbus Day quale celebrazione del contributo degli italiani in America e auspicato l’impegno di organizzazioni e associazioni italiane per la sua salvaguardia

 

DALLAS – Si è da poco concluso a Dallas il convegno nazionale dell’Ordine dei Figli d’Italia in America (Osia), cui hanno partecipato il presidente Dan Longo, il Comitato esecutivo, rappresentanti di ogni Stato Usa e delle varie commissioni. Tra i punti fondamentali dell’incontro la relazione annuale del Consiglio supremo di giustizia, guidato da Kevin Caira, che ha informato di tutto il lavoro svolto per quanto riguarda la protezione dei diritti degli italo-americani, provvedimenti anti stereotipo e atti contro la cancellazione del Columbus Day, come petizioni e lettere.

Invitato quale ospite speciale il consigliere del Cgie Vincenzo Arcobelli, che ha fornito aggiornamenti sulle iniziative legate al Columbus Day, in quanto artefice assieme ad un comitato da lui stesso istituto della prima parata organizzata in Texas. Dopo i ringraziamenti a Longo, a Mark De Nunzio per il coordinamento dell’incontro, Kevin Caira e l’intera assemblea, Arcobelli ha tracciato una panoramica generale delle attività e della presenza italo-americana in Texas, dell’associazionismo, di significato, compiti e funzioni dei diversi organismi di rappresentanza degli italiani all’estero – Comites e Cgie. Ha parlato inoltre dell’impegno di promozione della lingua e cultura italiana negli States, dei programmi AP e di come si sia riusciti ad organizzare il Columbus Day a Dallas quando altrove si spinge per una sua sostituzione con l'”Indigenous Day” – in ultimo nella città di Los Angeles. Egli ha poi segnalato come sia necessario salvaguardare questa tradizione che rappresenta soprattutto una celebrazione al contributo degli italiani in America e come sia necessario a tal fine l’impegno di tutte le organizzazioni e associazioni italiane presenti nel Paese. La sua proposta è quella di convincere i membri del Congresso americano o la Casa Bianca a presentare un emendamento in cui una legge federale sul Columbus Day non possa essere cambiata a livello statale o addirittura comunale. La legge – ha ricordato – fu firmata dai presidenti Roosevelt e Nixon, per onorare gli italoamericani ed è l’unica dedicata agli italo americani in tutti gli States. Arcobelli ha poi affermato come la comunità italo-americana debba essere consapevole della propria storia e cultura così da trasmetterla, attraverso le famiglie, alle giovani generazioni, che sono anche il futuro di associazioni e organizzazioni come l’Osia. Ha richiamato dunque all’impegno “per dare continuità delle nostre radici e ai valori di italianità”.

Infine, ha richiamato la petizione promossa da Osia a sostegno della celebrazione del Columbus Day sostenuta anche da associazioni italiane e Comites, cui si auspica la sottoscrizione da parte di 100 mila persone (disponibile al link: https://www.change.org/p/order-sons-of-italy-in-america-s-commission-for-social-justice-save-columbus-day). (Inform)

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