direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Presentata a Firenze la XXIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

CULTURA

 

FIRENZE – Nel corso degli Stati Generali della Diplomazia Culturale, presso Palazzo Vecchio a Firenze, è stata presentata la XXIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo che sarà dedicata al tema “L’italiano e la sostenibilità” e che si terrà dal 16 al 22 ottobre. Tra gli interventi istituzionali segnaliamo quello del Sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli, che ha in primo luogo evidenziato la centralità di Firenze nella storia politica e culturale del nostro Paese. “Ci sono paesi che negli ultimi 15 anni sono cresciuti sotto l’aspetto della rappresentanza culturale a tal punto da lasciarci un po’ indietro. Le risorse sono quelle che sono, ma io sono uno dei pochi che ama fare investimenti a lungo termine e sicuramente la cultura nella politica estera è uno di quelli. Quindi si tratta di trovare il giusto equilibrio per riuscire a indirizzare alcune risorse in più a questo settore”, ha esordito Silli ricordando che quest’anno la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo giunge alla sua 23esima edizione. “Questa Settimana si è affermata nel tempo come la più importante rassegna di promozione della lingua italiana all’estero. La Settimana evidenzia infatti a pieno lo spirito di rete che vuole contraddistinguere l’approccio della Farnesina alla promozione culturale. Dobbiamo saper fungere da punto di raccordo degli attori pubblici e privati impegnati nella diffusione della nostra lingua e cultura”, ha aggiunto Silli puntando alla sostenibilità. “Parlare di italiano e di sostenibilità consentirà di impiegare l’italiano come strumento per riaffermare la posizione di avanguardia dell’Italia nella lotta al cambiamento climatico: primato che è stato al centro della campagna di promozione della candidatura di Expo Roma 2030”, ha precisato Silli menzionando poi la figura di Italo Calvino perché le sue opere hanno rimarcato l’importanza di tutelare proprio la natura ma soprattutto perché tra pochi giorni ricorre il centesimo anniversario della sua nascita. “La lingua rappresenta il primo dei legami sociali: è alla base del sentimento di appartenenza comunitaria e permette di disegnare un orizzonte comune. La lingua costituisce una chiave essenziale di accesso al mondo della conoscenza e agli immaginari individuali e collettivi. In questo senso l’Italiano è al tempo stesso veicolo ed essenza della nostra visione del mondo, del nostro patrimonio culturale e valoriale”, ha evidenziato Silli parlando dell’Italia come del Paese della storia, dell’arte, della civiltà e del saper vivere. “Un Paese che vanta il maggior numero di siti dell’Unesco, ma anche il Paese dell’innovazione della creatività e dell’apertura al cambiamento”, ha aggiunto Silli rimarcando l’importanza della Settimana quale occasione privilegiata per valorizzare la nostra lingua all’estero e per ribadire l’impegno delle istituzioni alla sua promozione. “L’interesse all’estero per l’apprendimento della lingua italiana rimane elevato, come testimoniano gli oltre due milioni di studenti di italiano nel mondo. Ciò non è soltanto dovuto all’attrazione che la cultura italiana suscita nei confronti del pubblico internazionale, ma anche dal rilevante grado di internazionalizzazione di tutto il sistema Italia”, ha concluso Silli. Ha preso quindi parola il Segretario generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, mostrando quanto fatto per la Settimana sul tema della sostenibilità in un lavoro incominciato con il compianto Luca Serianni, noto e apprezzato linguista scomparso un anno fa. “Ci sono parole tossiche e parole che invece salvano”, ha commentato Masi rilevando l’importanza dell’uso delle parole e introducendo il progetto “Le Parole Verdi” realizzato dalla Dante Alighieri in collaborazione con il Ministero degli Esteri ed il dizionario Nuovo Devoto-Oli e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. “Cultura e sostenibilità sono un binomio attivo”, ha aggiunto Masi. “Le Parole Verdi rappresentano un passo della Società Dante Alighieri verso la transizione ecologica che seguirà quello della transizione digitale già testimoniato dalla piattaforma Dante Global. Il pianeta è una casa comune e la Dante lo abita con la sua rete al servizio di un nuovo umanesimo”, ha evidenziato Masi delineando una presenza capillare della Dante che si estende in 80 Paesi con 450 Comitati e 90 Presìdi Letterari, più 350 Centri d’Esame PLIDA e 22 Scuole. Masi ha precisato il numero della “Parole Verdi” scelte che ammontano a 70 a cui vanno aggiunti 30 neologismi, 45 racconti e poesie e 30 progetti inviati dalle Scuole Dante Alighieri nel mondo insieme agli istituti aderenti. La professoressa Maria Vittoria Dell’Anna (Università del Salento), curatrice del volume “L’Italiano e la sostenibilità” insieme a Marco Biffi e Riccardo Gualdo, ha ricordato che la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è un’iniziativa ideata dall’Accademia della Crusca e organizzata dal Ministero degli Esteri. “Ogni anno l’Accademia della Crusca accompagna la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo predisponendo, in collaborazione con il Ministero, un volume in versione sia cartacea che digitale”, ha spiegato Dell’Anna sottolineando che la versione elettronica del volume, edito dalla stessa Accademia della Crusca e da goWare, sarà scaricabile gratuitamente durante l’intera durata dell’iniziativa. Il concetto della sostenibilità, come ha illustrato Dell’Anna, abbraccia vari contesti: dal rapporto tra l’italiano e le altre lingue fino alla questione della parità di genere. “Il volume accoglie contributi di linguisti che si sono soffermati sulle strategie linguistiche e comunicative efficaci a sostegno della sostenibilità”, ha evidenziato Dell’Anna partendo dal presupposto che “il raggiungimento degli obiettivi stessi della sostenibilità ed il successo delle politiche collegate dipendano anche dal grado di consapevolezza dei cittadini”.  “Un’importante novità del volume è l’aver accolto anche contributi di studiosi e studiose di rilievo di ambiti non linguistici che, dalle rispettive angolazioni disciplinari, hanno trattato della tematica ambientale e della sostenibilità con uno sguardo accurato”, ha aggiunto Dell’Anna che in conclusione ha espresso l’augurio che “il libro possa offrire un piccolo ma significativo contributo alla comunicazione efficace dei temi ambientali e, più in generale, al rilievo dell’importanza della lingua come chiave di accesso e di comprensione della scienza”. (Inform)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Powered by Comunicazione Inform | Designed by ComunicazioneInform