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Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo-Antonio de Ferrariis”: il 6 ottobre a Roma l’ edizione del decennale

RICONOSCIMENTI

Di Goffredo Palmerini

Premi alla Memoria a David Maria Sassoli e a Ciriaco De Mita

 

ROMA – Grande attesa per gli eventi conclusivi del Premio internazionale “Città del Galateo” – edizione del Decennale, insignito della Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, con il patrocinio morale del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Regione Lazio e del Comune di Galatone. La premiazione dei vincitori e segnalati speciali del concorso letterario, sui quali si è già dato conto con una precedente nota, sarà seguita nel pomeriggio dalla consegna del Premio d’Eccellenza ad insigni Personalità italiane e straniere che per i loro alti meriti professionali, il talento e l’esemplarità espressi nei diversi campi d’impegno hanno impresse tracce profonde e significative nella cultura e nella società. La cerimonia della X Edizione del Premio internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo”, intitolato al grande umanista salentino Antonio de Ferrariis (Galatone, 1444 – Lecce, 1517), si terrà il prossimo 6 ottobre a partire dalle ore 17:30 a Roma, presso la Sala Verdi dell’Hotel Quirinale, in Via Nazionale n.7. Il prestigioso Premio internazionale è organizzato dall’associazione di promozione sociale Verbumlandiart di Galatone (Lecce), la cui presidenza sin dalla fondazione è retta da Regina Resta, infaticabile operatrice culturale e fine poetessa.

Presidente Onorario del Premio è il prof. Francesco Lenoci, docente dell’Università Cattolica di Milano. Per l’edizione del Decennale sono stati costituiti il Comitato d’Eccellenza per la Cultura, composto da Maria Antonia Avati, Francesco Giorgino, Simona De Mita, e il Comitato d’Onore, composto da Amy Rosenthal, Anna Manna, Federico Gentilini, Giuseppe Laterza, Marco Patricelli, Melanie Habighorst, Pierluigi Congedo. Il Premio ha l’obiettivo di comunicare e valorizzare le eccellenze italiane e straniere, mettendone in risalto le peculiarità creative ed autoriale, conferendo tributi a protagonisti italiani e stranieri, in virtù del prezioso contributo recato da ciascuno di essi nella cultura, nelle arti, nelle attività imprenditoriali e professionali, umanistiche, scientifiche e mediche. Sponsor del Premio sono il Gruppo CF Assicurazioni e la Edizioni Giuseppe Laterza di Bari.

Le eminenti Personalità, che riceveranno il Premio d’Eccellenza internazionale “Città del Galateo” per alti meriti nel campo della Cultura, delle Scienze, dell’Informazione, della Ricerca, della Letteratura, delle Arti, dei Diritti umani e della Pace, sono state proposte al riconoscimento dal Comitato scientifico composto da Annella Prisco, scrittrice e critico letterario, Claudia Piccinno, poetessa e critico letterario, Elisabetta Bagli, poetessa e traduttrice, Mirjana Dobrilla, poetessa e traduttrice, Federico Gentilini, avvocato e scrittore, Fiorella Franchini, scrittrice e giornalista, Francesco Lenoci, autore e docente, Hafez Haidar, poeta e scrittore candidato al Nobel per la Pace e la Letteratura, Marilisa Palazzone, avvocato e docente, Maria Pia Giulia Turiello, criminologa forense, Pierluigi Congedo, avvocato e docente, Roberto Sciarrone, storico e giornalista, Stanislao Liberatore, giornalista e scrittore, Sergio Camellini, psicologo e poeta, Regina Resta, poetessa e presidente Verbumlandiart, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore. L’associazione Verbumlandiart, con la Giuria del Premio e con il Comitato scientifico, hanno deliberato all’unanimità il conferimento del Premio d’Eccellenza ad un significativo numero di Personalità, proprio allo scopo di celebrare degnamente il X Anniversario del prestigioso evento letterario e culturale. Sul sito https://www.verbumlandiart.com i nomi delle Personalità insignite.

Infine qualche annotazione sull’umanista salentino Antonio de Ferrariis, cui il premio è intitolato. Una scelta davvero appropriata. Nacque nel 1444 a Galatone, in provincia di Lecce, di qui la denominazione di “Galateo”. Figlio del notaio Pietro e di Giovanna D’Alessandro, resta incerto l’anno di nascita, anche se gran parte degli studiosi e la tradizione critica ha costantemente indicato il 1444. Rimasto orfano di padre, il giovane Antonio ricevette i primi rudimenti del sapere dai frati basiliani di Galatone, completando poi gli studi a Nardò, in quegli anni il maggiore centro culturale del Salento. Studiò con particolare interesse la letteratura greca e latina, la filosofia antica, la geografia e la medicina. Intorno al 1465 si recò a Napoli, per approfondire gli studi umanistici e apprendere l’arte medica. Verso il 1470 fu ammesso all’Accademia napoletana e qui intrecciò amicizia e lavoro col Pontano, il Cariteo, Paolo e Giovanni Attaldi, Teodoro Gaza, il Panormita, il Sannazaro, Galeazzo e Giovan Francesco Caracciolo, Giovanni Pardo e fra’ Roberto da Lecce.

Il 3 agosto 1474, aiutato dall’amico medico estense Girolamo Castello, conseguì nello Studio di Ferrara il “Privilegium in artibus et medicina”; soggiornò brevemente a Venezia poi rientrò a Napoli. Qualche tempo dopo si ritirò a Gallipoli e nel 1478 sposò la nobile Maria Lubelli dei baroni di Sanarica, da cui ebbe cinque figli. Durante la guerra contro i Turchi che avevano invaso Otranto (1480-81), si rifugiò a Lecce. Da questi avvenimenti trasse spunti presenti in alcune sue opere. Dal 1485 e per dieci anni visse a Napoli, alternando frequenti rientri in Puglia a numerosi viaggi nella capitale partenopea, dove le sue arti mediche erano assai apprezzate presso la corte aragonese di Ferdinando I. Antonio de Ferraris prediligeva la civiltà classica e autori come Omero, Senofonte, Plutarco, Terenzio, Catullo, Ovidio, Seneca, Svetonio, Virgilio e Orazio, unitamente alle opere in volgare di Dante, Petrarca, Morgante e Sannazaro, interessandosi anche delle opere di Strabone, Tolomeo e Plinio. A questo patrimonio di conoscenze associò lo studio della medicina, iniziando dal mondo classico con Ippocrate e Galeno e arabo, con Serapione il Vecchio. Nonostante questa cultura ampia e multiforme Antonio de Ferrariis non trascurò gli usi e i costumi della sua terra d’origine, descrivendo nel dettaglio l’area del Salento. Ma non gli sfuggì il contesto generale della società dei suoi tempi e della corruzione morale e politica che la corrodeva. Dunque più che giusto e opportuno che l’associazione Verbumlandiart, fondata a Galatone da Regina Resta, abbia scelto proprio Antonio de Ferrariis, l’insigne umanista nato nella bella cittadina salentina, per intitolare il Premio internazionale che con la letteratura e l’arte celebra anche molte delle discipline dell’ingegno umano.(Goffredo Palmerini/Inform)

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