SERBIA
ROMA – Cinque italiani, tra cui l’ambasciatore a Belgrado, Giuseppe Manzo, figurano nella consueta classifica dei 50 stranieri più potenti di Serbia pubblicata dal quotidiano belgradese Blic. Lo segnala la Farnesina.
Antonio Cesare Ferrara, ceo di Fiat Serbia (Fas), è secondo alle spalle del capoclassifica, il russo Kirill Kravcenko, direttore generale della compagnia petrolifera nazionale serba Nis (detenuta al 51% dal colosso energetico russo Gazprom).
Marco Capellini, vicepresidente del consiglio di amministrazione di Banca Intesa Beograd, si piazza al decimo posto, mentre 17/mo è Claudio Cesario, presidente del consiglio di amministrazione di Unicredit Banca Serbia.
Seguono Andrea Simoncelli (19/mo), presidente della Camera di commercio italo-serba e presidente e direttore generale di Delta Generali Assicurazioni, e il nuovo ambasciatore d’Italia a Belgrado Giuseppe Manzo (27/mo), in carica dallo scorso giugno che entra nella classifica di Blic per la prima volta.
I più rappresentati in graduatoria sono i tedeschi con 10 presenze, seguiti dai greci con 9 e dagli italiani con 5. Russia e Austria segnano 4 presenze ciascuna, gli Usa 3, Francia, Gran Bretagna, Croazia, Romania, Corea del sud hanno 2 presenze, mentre una presenza fanno registrare Cina, Svizzera, Ungheria, Olanda, Norvegia. L’unica donna in graduatoria è l’americana Stacey Kennedy, direttrice generale di Phillip Morris per Serbia e sudest Europa, 22/ma e prima volta in classifica. (Inform)