QUIRINALE
(Fonte foto Presidenza della Repubblica)
FORLI’ – “Non c’è futuro individuale senza il sapere. Non ci può essere società libera e ordinata senza la scuola. L’inclusione è, quindi, un obiettivo di importanza decisiva. Molti passi sono stati fatti negli ultimi decenni per i giovani portatori di disabilità, grazie anche allo straordinario lavoro degli insegnanti di sostegno. Ma su questo fronte non possiamo fermarci né, tantomeno, tornare indietro”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugurando da Forlì l’anno scolastico 2023/2024 .
“Va considerato anche con attenzione – ha sottolineato – che le nostre classi sono frequentate da circa 800 mila studenti, migranti o figli di migranti stranieri. Un decimo degli iscritti nei nostri istituti. Si tratta di un impegno educativo imponente. Studiano da italiani, apprendono la nostra cultura e i nostri valori, e possono costituire un grande potenziale per il nostro Paese. Dal loro positivo inserimento può dipendere parte importante del futuro dell’Italia. Tuttavia la peculiare condizione di migranti, unita alle condizioni di povertà di molte loro famiglie, fa sì che queste ragazze e questi ragazzi siano esposti – più di altri – a ritardi o abbandoni scolastici. Non si cresce con il necessario spirito civico nell’isolamento. Perché forme, pur non dichiarate né intenzionali, di separazione producono rischi gravemente insidiosi per l’intera società”, ha avvertito il capo dello Stato. “Dobbiamo scongiurare il rischio di giovani che, crescendo al di fuori dei canali scolastici, traducano la loro marginalizzazione in rifiuto della convivenza o come impulso alla ribellione. Per questo – ha rimarcato ancora Mattarella – l’inclusione è valore fondamentale della scuola”.(Inform)