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Associazione Bellunesi nel Mondo: “Vajont, per non dimenticare”, al Piccolo Teatro Strehler mostra fotografica della Famiglia Bellunese di Milano

MEMORIA

60° anniversario della tragedia

 

BELLUNO – Il 9 ottobre, per il 60° anniversario della tragedia del Vajont, in occasione dello spettacolo VajontS23 di Marco Paolini, al Piccolo Teatro Strehler la Famiglia Bellunese di Milano ha inaugurato la mostra fotografica “Vajont, per non dimenticare”. Il percorso fotografico, curato dalla Pro Loco di Longarone, è un excursus storico che racconta, attraverso immagini d’epoca, la Longarone agli inizi del ‘900, la progettazione, costruzione, realizzazione della diga, il disastro del 9 ottobre 1963, le opere di soccorso, la ricostruzione urbanistica, la fase processuale e la ricostruzione della cittadina attuale.  “Ringrazio il direttore del Piccolo, Claudio Longhi – le parole della presidente della Famiglia Bellunese di Milano, Samanta Cornaviera, in occasione dell’inaugurazione – per avere accolto la nostra proposta di ospitare questa mostra dedicata al Vajont. Per noi è un onore essere qui oggi e ringrazio chi ci ha sostenuto”. “Siamo noi onorati ad ospitare questa mostra – le ha fatto eco Longhi – e a proporre lo spettacolo di Marco Paolini”. Erano inoltre presenti la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, il presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti e l’on. Marco Osnato, oltre a numerosi soci della Famiglia locale. Da Belluno erano presenti la consigliera Abm Irene Savaris e il direttore Marco Crepaz. Dopo il taglio del nastro della mostra fotografica si è passati al rinfresco, con prodotti tipici bellunesi, curato dallo chef Denis Lovatel. “Per questo rinfresco – ha concluso la Cornaviera – è doveroso ringraziare Confartigianato Lombardia, Confartigianato Belluno, ConfIndustria Belluno e i nostri partner commerciali Lattebusche, Biasiotto Vini, Finblok Sedico”. Ma la Famiglia Bellunese di Milano si è attivata anche dopo, con lo spettacolo Vajonts23, azione corale di teatro civile; un progetto voluto e pensato da Marco Paolini che ha coinvolto più di cento teatri italiani, uniti in un evento di grande impatto emotivo. Al Piccolo Teatro Strehler lo spettacolo ha coinvolto circa centocinquanta attori-cittadini, oltre allo stesso Marco Paolini e ad altri narratori d’eccezione tra cui il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Un nutrito gruppo di soci della Famiglia Bellunese di Milano ha preso parte allo spettacolo, che è terminato alle 22.39, l’ora in cui l’enorme frana del monte Toc, il 9 ottobre 1963, piombò dentro il lago della diga, provocando un’onda che spazzò via, in pochi minuti, la vita di quasi 2000 persone e la memoria di un paese. Piccola curiosità. Il sindaco di Milano è diventato socio onorario della Famiglia Bellunese di Milano.(Inform)

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