CULTURA
Organizzata dall’Ambasciata italiana e dall’Ambasciata svizzera
PRAGA – Le abilità tecniche e le capacità organizzative degli stuccatori ticinesi e lombardi tra il XVI e il XVIII secolo sono il tema portante della conferenza in programma oggi nella Cappella barocca dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga. Ad aprire i lavori gli interventi dell’ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca, Mauro Marsili, e dall’ambasciatore di Svizzera, Philippe Guex, a sottolineare l’importanza di un fenomeno artistico che dalla seconda metà del Cinquecento e per più di due secoli ha arricchito pareti e volte di edifici religiosi e profani dell’intera Europa, dipanandosi a raggiera con le maestranze provenienti dalle valli italo-svizzere. A seguire, le relazioni di alcuni esperti delle migrazioni artistiche e dell’arte dello stucco, con Jana Zapletalová, professoressa di storia dell’arte all’Università Palacký di Olomouc, sul fenomeno migratorio degli artisti italo-svizzeri in Repubblica Ceca nell’età moderna, mentre Serena Quagliaroli, ricercatrice dell’Università degli Studi di Torino, traccia una breve storia dell’arte dello stucco. Dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana (SUSPI) di Mendrisio, intervengono i professori Alberto Felici, Giovanni Nicoli e Giacinta Jean che approfondiscono rispettivamente la tecnica dello stucco, l’esecuzione di repliche e la conoscenza, conservazione e valorizzazione delle decorazioni a stucco. A coordinare i lavori la Vice capo missione dell’Ambasciata di Svizzera in Repubblica Ceca, Lorenza Faessler, e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, Vito De Bellis. La conferenza è organizzata dalle ambasciate d’Italia e di Svizzera, con il sostegno del programma europeo “Stucco Decoration Across Europe”. (Inform)