RAI ITALIA
ROMA – Casa Italia ha dedicato un focus alla comunità italiana in Polonia, Paese che con la crescita avvenuta dalla fine degli anni ’80 è oggi tra i principali attori economici d’Europa. Gli italiani residenti in Polonia – informa il servizio di Casa Italia – sono circa 10.500 secondo i dati Aire per quanto, come spesso accade, il numero delle presenze effettive sul territorio potrebbe essere molto più ampio. Dal canto suo l’Italia è ad oggi il terzo partner commerciale della Polonia con un interscambio che nel 2022 ha sfiorato i 33 miliardi di euro. Nel suo intervento l’Ambasciatore d’Italia a Varsavia Luca Franchetti Pardo ha rilevato come, nonostante la distanza geografica tra Italia e Polonia, i due Paesi in realtà abbiano legami molto forti. “Nell’inno italiano e in quello polacco ci sono reciproci riferimenti alle lotte di liberazione dei due popoli per la propria indipendenza”, ha spiegato Pardo sottolineando ad esempio che è italiano un eroe nazionale polacco ossia il militare garibaldino Francesco Nullo caduto in Polonia. “Ogni anno viene commemorato e ci sono monumenti a lui dedicati”, ha aggiunto Pardo menzionando anche artisti come Bellotto, nipote del Canaletto, che realizzò una serie di quadri proprio su Varsavia: dipinti che, insieme alle opere di altri artisti, furono decisivi per aiutare a ricreare l’immagine della città nella ricostruzione postbellica. Arrivando all’attualità, l’Ambasciatore ha ribadito come la presenza italiana anche a livello economico si faccia sentire. “Abbiamo circa 2.700 imprese a capitale italiano che danno lavoro a ben 100mila persone”, ha spiegato Pardo menzionando i settori maggiormente trainanti: automotive, difesa ed edilizia. A questi vanno aggiunti anche altri settori come il bancario, l’agroalimentare, il farmaceutico e l’energetico. “Nella transizione energetica svolgiamo un ruolo importante”, ha sottolineato Pardo ricordando come, oltre alle grandi imprese, ci sia poi una miriade di piccole e medie imprese sparse per tutto il territorio. Si è quindi parlato della dimensione culturale che è a sua volta un asse portante della politica estera italiana. L’Ambasciatore ha ricordato come la cultura venga promossa attraverso le diverse forme d’arte e di cultura portate avanti a volte in forma congiunta in virtù della cosiddetta promozione integrata. “Possiamo contare su un sistema Italia molto articolato”, ha evidenziato Pardo menzionando anche la visita in Polonia del Presidente della Repubblica e spiegando come la rete italiana sia composta da Istituti di Cultura, Comites, Camera di Commercio, ICE, Confindustria e Consoli onorari. (Inform)