MOSTRE
L’allestimento sarà visitabile da oggi fino al 2 febbraio 2024
BUENOS AIRES – Si è tenuta il primo novembre, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Buenos Aires, la presentazione della mostra “Forme e Colori dall’Italia preromana. Canosa di Puglia”, che giunge nella capitale argentina dopo il successo della prima tappa a Santiago del Cile e che sarà possibile visitare a partire da oggi 6 novembre e fino al 2 febbraio 2024.
L’evento di presentazione ha visto la partecipazione dell’ambasciatore d’Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini, del direttore genere dei Musei del Ministero della Cultura (MiC) e curatore della mostra, Massimo Osanna, dell’addetta reggente ad interim dell’IIC di Buenos Aires, Giuliana Gentile, e di una delegazione del Ministero della Cultura italiano, in particolare: Luca Mercuri, curatore della mostra insieme a Massimo Osanna; Elisabetta Scungio, responsabile del progetto “Il racconto della bellezza”; Francesco Longobardi, direttore delegato della Direzione Regionale Musei Puglia; Anita Rocco, archeologa e coordinatrice scientifica del progetto, Eleonora Crimi, responsabile conservazione e restauro del MiC, e Claudia Lucchese, direttore delegato del Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
La mostra “Forme e Colori dall’Italia preromana. Canosa di Puglia” illustra le caratteristiche peculiari della cultura dei Dauni attraverso armature, ceramiche, gioielli e ornamenti provenienti da uno dei principali centri della Puglia, l’area dell’attuale Canosa di Puglia. Qui, tra il IV e il II secolo a.C., i cosiddetti Principes, personaggi al vertice dell’élite locale, venivano sepolti in ipogei (tombe a camera familiari, scavate nel tufo locale), con ricchi corredi funerari che testimoniano il loro status economico e culturale all’interno della comunità. I pezzi selezionati provengono principalmente dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Canosa di Puglia e dalle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, e dalle collezioni delle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, del Museo Archeologico di Santa Scolastica (Bari) e della Soprintendenza Nazionale per i Beni Culturali Subacquei con sede a Taranto.
L’esposizione rientra nel programma di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale italiano all’estero, “Il racconto della bellezza”, frutto di una stretta cooperazione tra la Direzione Generale dei Musei del Ministero di Cultura e la Direzione Generale di Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Dopo Buenos Aires, la mostra proseguirà nel 2024 il suo itinerario verso San Paolo e Città del Messico.
L’ingresso alla mostra è libero e gratuito, l’orario di apertura è dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 19.00 e il venerdì dalle 10.00 alle 16.00. (Inform)