FIUME – Gesti simbolici a livello politico ed eventi culturali di primo piano s’intrecciano nel programma delle manifestazioni che si stanno predisponendo nell’ambito delle celebrazioni per l’ingresso della Croazia nell’Unione europea. Il grande giorno si avrà il 1.mo luglio, ma i preparativi sono già in corso e gli eventi di certo non si esauriranno in un’unica giornata. Tutt’altro. Alcuni sono già in corso, altri sono attesi impazientemente, terzi ancora per la loro valenza non possono che essere definiti storici esattamente quanto il traguardo che vanno a celebrare. E in tutto questo l’Italia svolge un ruolo di primo piano proprio come lo ha svolto anche nel cammino di avvicinamento di Zagabria alla Casa comune europea. Roma, infatti, è cosa ben nota, ha da sempre sostenuto la Croazia nel suo percorso europeo. Un’ulteriore conferma arriva direttamente dal Quirinale. Il Capo dello Stato italiano, Giorgio Napolitano, il 30 giugno sarà a Zagabria.
Colloquio telefonico
Ad annunciarlo è stato lo stesso Napolitano nel corso di un colloquio telefonico avuto nei giorni scorsi con il Presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, nel corso del quale quest’ultimo gli formulato i migliori auguri per il rinnovo del mandato. Infatti, stando a quanto si legge nella nota, “al termine del cordiale colloquio i due Presidenti si sono dati appuntamento a Zagabria il 30 giugno prossimo per le celebrazioni previste in occasione dell’adesione della Croazia all’Unione europea”.
Il sostegno italiano alla Croazia
Il sostegno italiano al cammino europeo della Croazia, va detto, è stato ricordato di recente anche dall’Ambasciatore d’Italia a Zagabria, Emanuela D’Alessandro, che presentando l’esposizione “Un Caravaggio per l’Europa: La Cena in Emmaus della Pinacoteca di Brera a Zagabria”, che sarà allestita al Museo dell’Arte e dell’Artigianato (MUO) della capitale croata dal 5 giugno al 22 agosto – ha detto: “L’adesione, il primo luglio 2013, della Croazia all’Unione europea rappresenta un passaggio di straordinaria importanza, che l’Italia ha favorito e sostenuto con convinzione e che, alla luce dell’eccellenza delle relazioni politiche, economiche e culturali che legano i nostri due Paesi, ha voluto celebrare con il prestito, da parte della Pinacoteca di Brera al Museo dell’Arte e dell’Artigianato di Zagabria, del capolavoro di Caravaggio ‘La Cena in Emmaus’.”
Un gesto simbolico importante
Un evento che Furio Radin, presidente dell’Unione Italiana, ha definito “un gesto simbolico importante, un abbraccio con il quale si accompagna un amico in un evento comune importante”. “L’Unione Italiana è orgogliosa di questo evento italiano, croato ed europeo, ed è felice di avere contribuito alla sua realizzazione”, ha aggiunto Radin, ricordando che l’UI ha destinato una parte dei mezzi assicurati dal governo italiano per la realizzazione delle attività della CNI appunto per il programma dei grandi eventi che sono stati inseriti nella Convenzione MAE-UI-UPT per il 2013.
Mostra itinerante
Un programma che, ricordiamo, oltre a “La Cena in Emmaus” di Caravaggio prevede pure l’allestimento della mostra itinerante “Omaggio a Verdi”, bozzetti e costumi storici del Teatro dell’Opera di Roma (attualmente esposta al Museo civico di Fiume, e che di seguito sarà allestita a Zara e a Zagabria), la rappresentazione dell’“Attila” di Verdi nella piazza principale di Zara e l’organizzazione di numerosi eventi nell’ambito della Settimana della lingua italiana.
Un gesto significativo
Soffermandosi poi sull’annunciata presenza del Presidente Napolitano a Zagabria il 30 giugno, Furio Radin ha dichiarato: “È un gesto che ribadisce i buoni rapporti tra l’Italia e la Croazia, rapporti che hanno vissuto un momento straordinario all’Arena di Pola nel settembre del 2011, quando migliaia di persone, connazionali ma non solo, hanno avuto modo di partecipare a una serata unica e molto emozionante, culminata con l’esecuzione del ‘Va pensiero’ di Verdi per voce dei cori riuniti delle nostre Comunità degli Italiani. Noi della CNI e l’UI, nel nostro piccolo, abbiamo contribuito alla qualità dei rapporti e, cosa ancora più importante, contiamo di contribuire in maniera ancora più incisiva e significativa ora che la Croazia sarà Paese membro dell’UE. L’UI – ha concluso – è orgogliosa dell’altissimo livello dei rapporti tra i due Paesi”. (Christiana Babić-La Voce del Popolo /Inform)