DIFESA
I militari italiani della missione in Kosovo NATO KFOR hanno avviato un progetto per la prevenzione del randagismo in due Comuni della zona occidentale
PEČ/PEJË (Kosovo) – E’ stato avviato nei giorni scorsi un progetto mirato alla prevenzione del randagismo nei comuni di Decane e Junik, nel Kosovo occidentale, che vedrà impegnato un consorzio di veterinari, con il sostegno del contingente militare italiano che opera nella zona.
L’iniziativa è stata curata dal team di collegamento e monitoraggio dell’Esercito insieme alle istituzioni locali, a fronte dell’accentuarsi di un fenomeno che può comportare conseguenze sanitarie e di sicurezza per la popolazione non trascurabili.
La prima fase del progetto ha previsto la vaccinazione e la sterilizzazione di 30 cani randagi da parte di sanitari locali e proseguirà con lo studio di fattibilità per la realizzazione di una struttura di ricezione.
Gli artiglieri del 5° reggimento Superga dell’Esercito di stanza a Portogruaro, al comando del Colonnello Gianluca Figus, costituiscono il Comando Regionale ovest della missione NATO KFOR che oltre a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Kosovo, assistono in modo imparziale le istituzioni locali principalmente nei campi della sanità e dell’istruzione.
Dall’inizio della pandemia Covid19, i militari italiani hanno fornito dispositivi di protezione individuale ed apparecchiature mediche a diverse strutture sanitarie e provveduto alla sanificazione di alcune scuole. (Inform)