RICERCATORI ITALIANI
E’ direttore dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Catania
ROMA – L’archeologo catanese Daniele Malfitana, direttore dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibam) di Catania, è stato inserito nei giorni scorsi nella lista di autorevoli specialisti internazionali invitati a tenere cicli di conferenze sul tema della ricerca archeologica oggi. Lo comunica il Cnr spiegando che , per l’anno accademico 2019-2020, Malfitana sarà “Distinguished Lecturer” alla Stanford University, prestigioso ateneo americano, nella Silicon Valley californiana.
Le Distinguished Lecture Series, promosse dall’Università californiana, leader mondiale tra le istituzioni di formazione e ricerca, sono delle conferenze pubbliche, tenute nel corso dell’anno accademico, su temi specifici su cui i dipartimenti e i centri di ricerca dell’ateneo americano sono impegnati. Il direttore del Cnr-Ibam è stato invitato dallo Stanford Archaeology Center diretto dal famoso archeologo Ian Hodder, per il contributo da lui dato nell’ultimo decennio agli sviluppi della ricerca archeologica nel contesto mediterraneo, per le esperienze di gestione e organizzazione della ricerca, infine, per le ricerche condotte sulla Sicilia ellenistica e romana, campo di specializzazione in cui opera.
“Sono molto felice ed onorato del riconoscimento e dell’invito”, ha dichiarato Malfitana. “Andare a Stanford a portare l’esperienza di gestore della ricerca archeologica dà senza dubbio una forte carica ed è per me motivo di particolare orgoglio”. “Sono contento – ha aggiunto il Malfitana – che questo invito giunga in un momento per me importante visto anche l’impegno da qualche mese al Ministero per i beni e le attività culturali come presidente del Comitato tecnico-scientifico per l’Archeologia e componente del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici. I colleghi americani – ha concluso – riconoscono all’Italia le capacità nel programmare e pianificare le ricerche sul patrimonio culturale e proprio questo cercherò di comunicare ai loro studenti”.(Inform)