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Serata di beneficenza a favore del Laboratorio di immunoterapia dell’Accademia delle scienze della Repubblica Ceca diretto da Luca Vannucci, primo italiano chiamato a ricoprire un incarico così prestigioso
PRAGA – L’Ambasciata d’Italia a Praga apre le porte alla ricerca contro il cancro.
Il 16 novembre, nei saloni della rappresentanza diplomatica, serata di beneficenza a favore del Laboratorio di immunoterapia dell’Accademia delle scienze della Repubblica Ceca diretto da Luca Vannucci, primo italiano chiamato a ricoprire un incarico così prestigioso.
All’evento erano presenti l’ambasciatore Aldo Amati, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga Giovanni Sciola, il presidente della Camera di commercio italo-ceca Gianfranco Pinciroli, una delle istituzioni maggiormente impegnate a sostegno del Laboratorio, e numerose personalità italiane operanti in Repubblica Ceca.
Il professore Vannucci ha tenuto una conferenza nel corso della quale ha illustrato i risultati conseguiti dal suo team nell’ambito delle ricerche sul cancro e sulle nanotecnologie, al fine di sviluppare un sistema integrato tra prevenzione e terapia selettiva. Secondo il professore gli studi sul microambiente dei tumori sono a uno stadio molto avanzato, mentre i risultati più rilevanti riguardano l’associazione tra le alterazioni dell’immunità nei tessuti e i cambiamenti della loro struttura cellulare. L’obiettivo finale è di elaborare un nuovo sistema di prevenzione tumorale con l’aiuto dell’immunologia e dei più moderni strumenti di analisi. “La ricerca in Repubblica Ceca è tra le più avanzate in Europa”, ha dichiarato Vannucci. “Si tratta di un paese leader per quanto riguarda le nanotecnologie, non solo a livello medico. In questa linea si inserisce anche il Laboratorio di immunoterapia con le ricerche nel campo della teranostica, ovvero della diagnostica e terapia tumorale tramite l’impiego delle nanotecnologie”. Studi, ricerche e impiego di personale specializzato che richiedono impegni di spesa sempre più gravosi, a fronte dei costanti tagli di bilancio. “L’idea della raccolta fondi a favore del Laboratorio di immunoterapia – ha dichiarato l’ambasciatore Aldo Amati – è nata per sostenere un polo di eccellenza nel campo della ricerca, riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale, come testimoniano le partecipazioni e gli interventi del suo brillante direttore, il professor Luca Vannucci, presso istituti quali il Centro per la ricerca sul cancro di Heidelberg, il National Cancer Institute degli Stati Uniti e l’Istituto Humanitas di Milano”.
La serata si è conclusa con un piccolo concerto e con una tombola di beneficenza. (Inform)