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Il sottosegretario Stefania Pucciarelli nella ricorrenza della beatificazione di Francesco Faà di Bruno, patrono del Corpo Ingegneri dell’Esercito: “professionisti e specialisti punto di forza per la Difesa”

DIFESA

ROMA – “Nella ricorrenza della beatificazione del sacerdote e uomo di scienza Francesco Faà di Bruno, Patrono del Corpo Ingegneri, sono particolarmente lieta di esprimere i più fervidi voti augurali agli Ufficiali di questa gloriosa componente specialistica dell’Esercito Italiano”: così il sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli in una nota diffusa per l’occasione.

“Da sempre questo Corpo peculiarmente composto di soli Ufficiali laureati onora l’impegno a coniuga etica e applicazione del metodo scientifico, protese alla crescita e all’innovazione, al punto da far divenire questa capacità elemento distintivo unanimemente riconosciuto delle abilitanti professionalità dei suoi appartenenti e che si trovano emblematicamente riassunte nell’effige della dea Minerva campeggiante sul simbolo del Corpo e nella luminosa figura del Beato Faà di Bruno quale suo Celeste Patrono – rileva il Sottosegretario.

“Nel modello di vita tracciato dal beato Francesco Faà di Bruno – fratello minore del capitano di vascello Emilio, Medaglia d’Oro al Valor Militare per essersi immolato al comando della corazzata Re d’Italia nella battaglia navale di Lissa, e poi egli stesso Ufficiale d’Accademia dell’Esercito, brillante cartografo, autore del Manuale del soldato cristiano e decorato per ferita in combattimento nella Prima guerra di indipendenza, prima di seguire la sua fervente vocazione religiosa – ogni Ufficiale del Corpo Ingegneri può trovare un chiaro ideale di riferimento e ispirazione per armoniosa sintesi di ragione, impegno, estro ideativo, etica e passione – prosegue Pucciarelli.

“Le peculiari responsabilità del Corpo nel condurre approfondimenti, valutazione e sperimentazioni su armi, munizionamento, mezzi e materiali dell’Esercito, unitamente all’impegno nello sviluppo, produzione e aggiornamento di cartografia, analogica e digitale, e di dati geodetici e telerilevati, costituiscono per la Forza Armata di riferimento un valore aggiunto altamente abilitante e offrono emblematica dimostrazione di come la Difesa possieda al suo interno risorse e professionalità di altissimo livello su cui poter contare per affrontare le sfide poste dalla crescente complessità e velocità del cambiamento – conclude il sottosegretario Pucciarelli. (Inform)

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