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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Il ministro Maria Cristina Messa ha firmato un accordo di cooperazione con gli Usa per progetti scientifici sull’intelligenza artificiale

RICERCA

Nell’ambito degli scambi bilaterali anche l’incontro con Anthony Fauci e con scienziati italiani negli Usa

 

ROMA – Sono stati diversi in questi giorni gli incontri, in video collegamento, del ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, organizzati grazie al supporto dell’Ambasciata italiana negli Stati Uniti guidata da Mariangela Zappia, con rappresentanti di istituzioni statunitensi per consolidare rapporti bilaterali nell’ambito della ricerca scientifica.

Il primo appuntamento – si legge nella nota diffusa dal Ministero dell’Università e della Ricerca – è stato con il direttore della National Science Foundation (NSF) degli Stati Uniti d’America, Sethuraman Panchanathan. Con lui, il Ministro ha firmato un accordo di cooperazione strutturata sull’intelligenza artificiale, incentrata su attività congiunte di ricerca, innovazione e formazione tra Italia e Usa. Dopo Germania e Svizzera, l’Italia è il terzo Stato ad aver sottoscritto una intesa di ricerca di questa tipologia. Il protocollo, che ha una durata di tre anni, intende favorire lo scambio di idee e di esperienze tra ricercatori per la promozione di iniziative scientifiche congiunte.

Tra gli incontri “statunitensi” di questi giorni del Ministro c’è anche quello con Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID). Tra i punti del confronto, il nuovo Centro Nazionale per la Preparazione Pandemica (National Center for Pandemic Preparedness – NCPP) a Siena che sarà cofinanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, insieme ai Ministeri della Salute e dell’Economia e dello Sviluppo Economico.

Importante è stato l’incontro con i ricercatori rappresentanti delle principali associazioni di scienziati italiani negli Stati Uniti. Il Ministro ha presentato le nuove misure previste dal PNRR, in particolare l’investimento che mira ad attrarre giovani ricercatori beneficiari di grants internazionali di alto profilo, la riforma dei programmi di dottorato, quella per favorire la mobilità e la semplificazione e i nuovi stanziamenti previsti per la ricerca (dal Fondo Italiano per la Scienza al Fondo Italiano per la Scienza Applicata, ai Progetti di ricerca di rilevante interesse nazionale).

“Dobbiamo consolidare e rafforzare confronti e collaborazioni – ha spiegato il ministro Messa. “Favorire gli scambi a livello internazionale, condividere esperienze e risultati, è indispensabile per poter vincere le sfide che ci attendono. È essenziale – ha ribadito – investire sui giovani, sulla formazione e sulla ricerca”. (Inform)

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