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Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, negli Stati Uniti

VISITE ISTITUZIONALI

Incontri con  il segretario della Difesa James N. Mattis, il presidente della commissione Difesa del Senato John McCain e il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres

 

NEW YORK – Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, in visita ufficiale negli Stati Uniti, ha incontrato il segretario della Difesa James N. Mattis e il presidente della commissione Difesa del Senato John McCain. Tra gli incontri previsti – si legge nella nota diffusa sul sito dal Ministero – anche quello con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Italia e Stati Uniti d’America confermano la stretta amicizia che lega i due Paesi e l’impegno comune nella lotta al terrorismo e per la sicurezza internazionale.

A ribadirlo il ministro Pinotti e il segretario della Difesa James Mattis al termine dell’incontro svolto al Pentagono.

“Una vicinanza che l’Italia sente e ha visto anche sui problemi che stiamo vivendo come la sicurezza sul fronte Sud – ha detto il Ministro che in apertura dell’incontro ha fatto al Segretario della Difesa statunitense le condoglianze per l’incidente aereo in Mississippi costato la vita a 16 marines.

Al collega statunitense il ministro Pinotti ha comunicato l’intenzione dell’Italia di aiutare la stabilizzazione di Mosul, se verrà richiesto, addestrando le forze di polizia locali che hanno liberato la città per inquadrarle in forze regolari. Nel corso del colloquio, Pinotti e Mattis hanno parlato anche di Libia e migranti. “L’Italia sta vivendo un momento complicato perché sostiene quasi in solitudine la crisi dei migranti e perché in ogni caso i rischi che provengono dal Sud, anche dal punto di vista terroristico, sono quelli su cui dobbiamo ogni giorno vigilare per prevenire gli attentati – afferma Pinotti. Da qui l’importanza del supporto degli Stati Uniti sul fronte Sud con la creazione a Napoli dell’hub Nato per la sicurezza del Mediterraneo.

“L’Italia è un amico e alleato di lunga data – ha detto Mattis nel corso dell’incontro durante il quale ha evidenziato il grande impegno dell’Italia per l’emergenza profughi: “avete dato una grande prova di umanità salvando le vite di tanti profughi nel Mediterraneo”.

Dal Segretario della Difesa statunitense è arrivato inoltre il ringraziamento per il contributo dato dal nostro paese in Afghanistan e in Iraq nell’ambito della campagna globale per sconfiggere Daesh. Da parte dell’Italia potrebbe esserci un rafforzamento del numero degli addestratori, sempre nell’ambito dei numeri attuali di circa 950 soldati.

L’Italia fa parte della Coalizione anti Daesh (la missione a guida statunitense Inherent Resolve) ed è il secondo Paese per contributo di militari. Il nostro è stato tra i primi Paesi ad aderire alla coalizione internazionale per il contrasto a Daesh con la missione Prima Parthica che vede schierati tra Iraq e Kuwait circa 1400 militari appartenenti a tutte le Forze armate con compiti prevalentemente di addestramento delle forze di polizia locali. Il Segretario della Difesa ha elogiato in particolare il lavoro svolto dai Carabinieri per l’addestramento delle Forze di polizia irachene e ringraziato il ministro Pinotti per aver accettato di ospitare la prossima ministeriale ristretta della Coalizione anti Daesh. Durante la bilaterale si è accennato anche alla possibilità di dare un contributo all’addestramento a Raqqa, qualora cambiassero le condizioni politiche. A Washington la titolare del Dicastero ha incontrato anche John McCain, presidente della Commissione Difesa del Senato. Accompagnata dall’ambasciatore italiano Armando Varricchio, il Ministro Pinotti si è recata nella sede del Congresso americano. Prima di incontrare Mattis e McCain, il Ministro ha reso omaggio ai Caduti deponendo una corona di alloro al Cimitero di Arlington. Segue una tappa a New York dove sono previsti incontri con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, e il sottosegretario generale dell’Onu per il Department of Field Support, Atul Khare. (m.r.e.f./Inform)

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