lunedì, 7 Ottobre, 2013 in
NOTIZIE INFORM
ITALIANI ALL’ESTERO
Giochi della Gioventù a Rio de Janeiro
Ventidue anni di presenza italiana in Brasile attraverso lo sport dei giovani
RIO DE JANEIRO – E sono 22! 22 anni di presenza italiana in Brasile attraverso lo sport, quello vero, quello dei giovani, ragazzi e ragazze preadolescenti, con un futuro tutto da scoprire, ma che lo sport può indicare. Una festa che la delegazione del CONI organizza tutti gli anni attraverso questo grande paese che è il Brasile, alla ricerca di radici lontane, o riscoprendo quel grande patrimonio culturale brasiliano che è l’integrazione di popoli e razze. I Giochi vogliono dire proprio questo, al di là della retorica e del populismo.
Alfredo Apicella tutto questo lo ha capito da molto tempo e ne ha fatto una ragione e uno scopo di vita. Lo si capisce da come si sacrifica e si batte affinché questa sua creatura, che il CONI italiano gli ha affidato, possa rinascere tutti gli anni, da 22 anni, come l’araba fenice, che risorge dalle sue ceneri.
La tappa carioca di ottobre si è svolta, il giorno 5, nel “Centro Esportivo Miécimo da Silva” di Campogrande ed è stata onorata dalla presenza di autorità brasiliane e italiane, come il Segretario allo sport del municipio di Rio de Janeiro, Indio da Costa, il vice console d’Italia, Giuseppe Romiti, il presidente dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, Dr. Sergio Frederico de Miranda Jordão Clark, la Segretaria Municipale di Assistenza Sociale del Comune di Nova Iguaçu, Luiza Cristina Quaresma de O. Vaz, il sottosegretario dello stesso comune per i Diritti delle Persone con Deficienza Fisica, Vainel Costa Rosa, tra gli altri.
L’ex giocatore del Napoli Beto, ha acceso la pira olimpica dando il via alla cerimonia di apertura, cerimonia che è iniziata con l’esecuzione dei due inni nazionali, la sfilata degli atleti e la presentazione di varie esibizioni, come lotta, pattinaggio, danza e, non poteva mancare, la tarantella. Particolarmente toccante la partita di calcio, tra giovani su sedie a rotelle.
Sono quindi iniziate le competizioni di atletica, nuoto e calcio, che hanno visto impegnati più di trecento giovani atleti. I migliori tempi, delle varie tappe a livello nazionale, daranno la possibilità a venti giovani di origine italiana di misurarsi il prossimo anno, in Italia, con giovani provenienti da altri cinque paesi: Stati Uniti, Canada, Venezuela, Colombia, Argentina e Svizzera.
Con questo obiettivo, i giovani atleti si sono affrontati con molta passione e grinta, fornendo un allegro spettacolo di integrazione umana e sportiva. (Edoardo Pacelli, Italiamiga/Inform)