CULTURA
AMBURGO – Nell’ambito del “Caffè Letterario” all’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo, il 21 novembre si terrà un incontro sul romanzo “Tasmania” di Paolo Giordano (Einaudi editore, 2022), tradotto in tedesco da Barbara Kleiner con il titolo “Tasmanien” e pubblicato lo scorso agosto dalla casa editrice Suhrkamp Verlag. La partecipazione all’incontro è gratuita, ma è richiesta la registrazione tramite il portale Eventbrite.
Gli incontri del Caffè Letterario si tengono in italiano e tedesco – generalmente una volta al mese – e sono rivolti agli appassionati di letteratura italiana. Durante gli incontri si decidono insieme i libri sui quali si vorrebbe discutere, scambiarsi opinioni, cercare nuove ispirazioni.
Paolo Giordano è stato ospite il 15 settembre scorso dell’Harbour Front Literaturfestival dove – nel suggestivo scenario della Chiesa di St. Katharinen del XIII secolo, una delle cinque chiese principali di Amburgo – ha presentato il suo nuovo romanzo nella sua traduzione tedesca colloquiando in inglese il redattore del settimanale Die Zeit, Stefan Schmitt sul futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo. La paura e la sorpresa di perdere il controllo sono il sentimento del nostro tempo, e la voce calda di Paolo Giordano ha saputo raccontarlo come nessun’altra. Le parti del libro in tedesco sono state lette dall’attore Peter Lohmeyer conosciuto per il musical “Il miracolo di Berna”.
Il protagonista del romanzo, che si racconta in prima persona, è Paolo Giordano stesso, scrittore e laureato in Fisica che collabora come giornalista con un noto quotidiano italiano. Uomo curioso, appassionato di scienza ed esperto di cambiamenti climatici, alla soglia dei quarant’anni e dopo l’epidemia di Covid-19, Paolo Giordano si trova a passare in rassegna gli ultimi dieci anni della sua vita. La crisi con la compagna Lorenza, l’amicizia con il climatologo Novelli e le vicissitudini che lo legano all’amico Giulio si intersecano alle angosce e ai temi caldi dei nostri tempi: dalla serie di attentati a matrice islamica in Europa – prima fra tutti la strage del Bataclan – all’attenzione crescente dei media verso il problema del cambiamento climatico, fino alla questione di genere. Paolo Giordano si confronta con un mondo che mette a dura prova l’esistenza individuale e collettiva, e alimenta l’istinto all’estraniamento. La Tasmania è, dunque, il luogo immaginato per difendersi, per salvarsi dall’incertezza, climatica e sociale, che – è solo questione di tempo – condannerà la Terra. Ma più che meta di salvezza reale, l’isola australiana diviene metafora del riparo dalle insicurezze in cui vive l’uomo contemporaneo: “Sì, se fossi costretto a salvarmi, sceglierei la Tasmania”. (Inform)