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Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Fabio Porta (Pd- Ripartizione America Meridionale): il Brasile ha scelto Lula. Verso la pacificazione nazionale, all’insegna della giustizia sociale e di un rinnovato protagonismo internazionale

PARLAMENTARI CIRCOSCRZIONE ESTERO

 

ROMA – “Grazie al voto di oltre sessanta milioni di brasiliani Luiz Inácio Lula da Silva è stato nuovamente eletto Presidente di una delle più grandi democrazie del mondo, il più grande Paese dell’America Latina. Due punti percentuali e due milioni di voti: una vittoria chiara ed inequivocabile ma che ci trasmette l’immagine di un Paese diviso, geograficamente e socialmente”. Lo scrive in una nota il deputato del Pd Fabio Porta, eletto nella ripartizione America Meridionale, che sottolinea come “al Presidente Bolsonaro, che aveva ripetutamente messo in discussione l’equilibrio democratico tra i poteri dello Stato” il Presidente Lula risponda “con un deponiamo le armi all’insegna della pacificazione morale di una nazione profondamente divisa dall’odio e dalla violenza politica”.

“Intorno alla difesa della democrazia e della Costituzione nelle ultime settimane – continua Porta – si è consolidata in Brasile una ampia alleanza democratica tra leader politici, movimenti e partiti che pur da diversi punti di vista e matrici ideologiche diverse hanno puntato sull’ex dirigente dei metalmeccanici di Sao Bernardo do Campo”. “Dopo avere conquistato, con il fondamentale contributo dei governi di Fernando Henrique Cardoso prima e dello stesso Lula poi, uno spazio centrale sulla scena internazionale, – prosegue il deputato Pd – il Brasile di Bolsonaro era tornato ad avere un ruolo marginale sia a livello regionale che mondiale. Anche per questo il successo di Lula è stato salutato in tutto il mondo con grande speranza ed entusiasmo. L’enfasi con la quale il neoeletto Presidente ha parlato della difesa dell’ambiente e dell’Amazzonia sono significative a questo proposito, rispondendo ad una delle grandi aspettative della comunità internazionale.   Ma è sulla ripresa del processo di crescita, sviluppo e redistribuzione della ricchezza che si giocherà la prossima presidenza del Brasile. Determinante – rileva Porta – sarà anche il ruolo dell’ex avversario di Lula e attuale suo Vice, Geraldo Alckmin,  che dovrà aiutare il Presidente a rassicurare mercati e ceto medio oggi scettici e soprattutto facilitare un dialogo con un Parlamento oggi prevalentemente ostile al nuovo inquilino del Palazzo dell’Alvorada”.  “L’Italia – conclude il deputato – ha sempre amato il Brasile, e questo anche in funzione della presenza in questo grandissimo Paese del più alto numero di italo-discendenti al mondo.  Continueremo a lavorare per rendere sempre più stretti e proficui i rapporti tra i nostri due Paesi, per rendere omaggio alla grande epopea della nostra emigrazione in Brasile e puntare sul successo di un rapporto che non può che apportare benefici e vantaggi ai nostri popoli fratelli e al mondo intero”. (Inform)

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