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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

“Don Attilio Cecchini, la Voce d’Italia a Caracas, l’avvocato delle Utopie”

APPUNTAMENTI

Domani a L’Aquila reading musicale omaggio al noto penalista abruzzese

A 25 anni partì per il Venezuela, dove fondò con Gaetano Bafile il giornale italiano

L’AQUILA – Sarà il reading “Don Attilio Cecchini, la Voce d’Italia a Caracas, l’avvocato delle Utopie”, fissato al 30 agosto, alle ore 21.15 all’interno del Colonnato dell’Emiciclo, a traghettare la città verso la due giorni del Jazz Italiano per L’Aquila.

L’evento, spiega l’ideatrice e direttrice artistica dell’iniziativa Sara Cecala che ha tratto ispirazione dal saggio biografico del giornalista Angelo De Nicola “Don Attilio Cecchini, il giornalista di razza, il principe del foro e l’impolitico” (edito dalla One Group nel settembre 2018), è “un sentito e caloroso omaggio, nell’anno del decennale, ad un esimio concittadino che ha dato lustro alla nostra cara città”. Lo spettacolo, “si innesta nell’ambito della nascita del gemellaggio culturale tra il Centro Studi “Ignazio Silone” ed alcune realtà associative della città dell’Aquila per dar vita al Progetto “L’Aquila/Pescina, Silone incontra la Perdonanza di Celestino V” ideato in collaborazione con l’amministrazione marsicana e del capoluogo, che ha preso il via col primo appuntamento di CineTeatro dal titolo “Sul trono di Pietra” presentato con successo nel calendario del Premio Silone 2019 e messo in scena lo scorso 24 agosto nella città natale del nostro amato Secondino Tranquilli”.

“Il fil rouge della manifestazione – prosegue Cecala – che lega la figura carismatica di Celestino V, quella dell’immenso Ignazio Silone alla vita straordinaria del nostro stimato penalista Don Attilio Cecchini è l’ostinazione utopica della ricerca strenua, nelle sue diverse declinazioni, della Giustizia”.  “Lo spettacolo su Don Attilio Maria Cecchini, eclettico novantaquattrenne prossimo a compiere settant’anni di onoratissima toga (la sua iscrizione all’albo risale al 17.11.1949), ripercorre l’indomita passione – sottolinea Cecala – che ha animato ogni istante dell’esistenza di un aquilano che, a soli 25 anni, parte per un sogno chiamato Venezuela, paese all’epoca sotto la dittatura di Perez Jimenez per fondare con il suo amico fraterno Gaetano Bafile, un giornale italiano a difesa dei “mangiabanane”, così venivano appellati i nostri poveri migranti che avevano per dimora le vecchie e abbandonate carcasse delle auto americane. Poi nel 1958, a Caracas, l’incontro col (futuro) premio Nobel Gabriel García Márquez che, colpito dal lavoro di cronista d’assalto, dedica a Cecchini un capitolo, oggi presente nelle migliori antologie italiane, del suo libro intitolato “Un giornalista felice e sconosciuto”. Ma il fuoco sacro continua ad ardere in Don Attilio anche quando scrive straordinarie liriche e affascinanti saggi sulla sua tanto amata città, una fiamma nutrita anche dall’impegno politico, di puro civismo, per la sua elezione a sindaco nel 1994, sfumata per un soffio e che si manifesta anche nella professione forense nell’affrontare casi spinosissimi”.

Sul palco assieme a Sara Cecala al pianoforte si esibiranno l’attore di cinema e teatro Giampiero Mancini, la cantante Libera Candida D’Aurelio, il violinista Antonio Scolletta, il chitarrista Mauro De Federicis e alla fisarmonica Lorenzo Scolletta. L’ingresso allo spettacolo è libero. L’appuntamento è sostenuto dalla Fondazione Carispaq. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà all’Auditorium Parco del Castello. (Inform)

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