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“Dialogo interreligioso: una risorsa per la pace globale”, l’intervento a Berlino del Ministro degli Esteri Tajani

ESTERI

(Fonte immagine Facebook)

BERLINO – “Dialogo interreligioso: una risorsa per la pace globale” è il titolo dell’evento promosso dalla Comunità di Sant’Egidio a Berlino. Ai lavori ha partecipato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Da Presidente del Parlamento europeo mi sono impegnato per l’attuazione dell’articolo 17 del Trattato europeo che promuove il dialogo tra religioni”, ha esordito Tajani. “Il mondo moderno troppo spesso cerca di cancellare la presenza di Dio come se non esistesse qualcosa di trascendente nella nostra vita. Gli uomini hanno sempre dimenticato che Dio non gradisce che gli uomini si uccidano in suo nome”, ha sottolineato Tajani che per questo ritiene il dialogo interreligioso quale strumento di pace anche per coloro che non credono. “Dobbiamo fare di tutto come politici affinché il dialogo rafforzi la convivenza pacifica. Dobbiamo partire da un valore fondamentale: la libertà. Dobbiamo garantire a ogni persona di poter professare la propria fede e questo lo si deve fare in tutto il mondo senza per questo subire una repressione o esserne parte”, ha ribadito Tajani ricordando l’idea di una serie di appuntamenti incentrati su questo tema, di cui già uno si è tenuto nel luglio scorso proprio a Roma. “Le varie autorità religiose hanno il compito di favorire tale dialogo senza incitamento allo scontro. Non posso che difendere le parole di Papa Francesco che si schiera dalla parte della pace, come dovrebbero fare tutte le autorità religiose e politiche. “In Italia vogliamo favorire questo dialogo nel rispetto. A Roma, capitale della cristianità, ci sono una grande Moschea e una grande Sinagoga quali luoghi di culto che tutti rispettano”, ha evidenziato Tajani ricordando la tragedia della Shoah. “Sterminare un popolo di un’altra religione è un qualcosa di inaccettabile, eppure la cattiveria dell’uomo lo ha fatto”, ha precisato Tajani. “Manifestare la propria identità rafforza il dialogo interreligioso: soltanto chi è dubbioso rispetto alla propria fede ha paura dell’altro”, ha aggiunto Tajani invitando a lavorare insieme per un Mediterraneo sempre più di pace affinché si smettano i combattimenti anche all’interno di una medesima religione.. “Gli Stati – ha continuato il Ministro – devono favorire l’integrazione e il rispetto, già a cominciare dalle scuole. Non esiste l’infedele perché Dio è di tutti. Dobbiamo lavorare per promuovere ogni giorno il rispetto nelle scuole e nei posti di lavoro”. Tajani ha poi ricordato che quando era Commissario europeo era proibito mettere nella sede della Commissione qualsiasi riferimento a qualsiasi religione. “Perché cancellare la religione dalla vita dell’uomo?”, si è chiesto Tajani. che ha poi espresso soddisfazione per il tentativo mosso dal Vaticano di far incontrare russi e ucraini. “Non sarà facile però è bene che ci siano queste iniziative di pace”, ha concluso il Ministro degli Esteri, parlando anche dell’importanza dell’esistenza di una diplomazia anche religiosa. (Inform)

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