GOVERNO
ROMA – “Il Decreto Cultura è legge: sono orgoglioso di questo risultato, perché questa legge, approvata dal Parlamento, assicura eguali diritti e opportunità ai lavoratori dello spettacolo, restituisce dignità a danzatori, orchestrali, fonici, coristi e consente alle fondazioni lirico-sinfoniche di assumere nuovo personale tramite concorso. Non accadeva da decenni”, Lo afferma il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli. Dopo il via libera del Senato, il Decreto Cultura introdurrà misure urgenti in materia di personale delle fondazioni lirico-sinfoniche, di sostegno al settore del cinema e dell’audiovisivo, nonché di finanziamento delle attività del Mibac e per lo svolgimento della manifestazione Uefa 2020.
“Tra le novità della legge – ha aggiunto Bonisoli – c’è l’introduzione, per la prima volta nell’ordinamento giuridico, del limite massimo di 36 mesi ai contratti a tempo determinato per i lavoratori dello spettacolo. Si tratta di una norma che pone un argine al precariato, mettendo fine a decenni di abusi e discriminazioni. Il provvedimento, poi, disciplina le modalità che consentono alle fondazioni liriche di assumere personale a tempo indeterminato tramite concorso. Siamo già al lavoro: il nostro obiettivo – ha concluso il Ministro – è rilanciare la lirica italiana e avvicinare tanti giovani alla musica e al teatro”. (Inform)