ISTITUZIONI
ROMA – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuto con videomessaggio all’Assemblea generale 2023 di Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia dal titolo “Bergamo Brescia capitale della cultura d’impresa. La piattaforma manifatturiera d’Europa”. “Le vostre associazioni sono due tra le principali realtà produttive nazionali e costituiscono un motivo d’orgoglio non solo per l’Italia che produce ma per l’Italia intera. Siete il traino dell’economia, la piattaforma manifatturiera d’Europa, come avete giustamente indicato nel titolo di questa assemblea”, ha esordito il Premier Meloni. “Sono gli imprenditori e i lavoratori, dal nostro punto di vista, a creare ricchezza e benessere; quello che spetta al Governo e alle Istituzioni è mettere gli imprenditori e i lavoratori nelle migliori condizioni per farlo. Lo Stato non deve essere un ostacolo per chi ogni giorno si rimbocca le maniche, ma un alleato per chi vuole produrre e investire. Questa è la visione che stiamo tentando di declinare concretamente nella nostra azione quotidiana, e in tutto quello che facciamo. A partire, ad esempio, dalla delega fiscale, una riforma che l’Italia attendeva da decenni, che stiamo attuando con i primi decreti e che si pone alcuni obiettivi di fondo: modernizzare ed efficientare il sistema fiscale, riequilibrare il rapporto tra fisco, cittadini e impresa in un’ottica di collaborazione e non di contrapposizione, come purtroppo spesso è accaduto in passato. Perché noi siamo convinti sostanzialmente che Stato e cittadini siano esattamente come un’azienda. Più lavorano bene insieme, più saranno in grado di produrre ricchezza”, ha aggiunto Meloni sottolineando che sulla base di questa visione è stata costruita anche la manovra economica per il 2024. “Non avevamo molte risorse a disposizione, ma abbiamo scritto una legge di bilancio che vale complessivamente 28 miliardi di euro concentrata sulle misure espansive, che non disperde risorse, ma si dà delle grandi priorità. E queste priorità sono: la difesa del potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori, l’investimento sulla famiglia e sulla natalità, il sostegno alle imprese e l’attenzione alla sanità. Le misure che abbiamo messo in campo sono diverse, non intendo chiaramente elencarle tutte, ma ci tengo a ricordarne alcune. Penso alla scelta di abbassare, secondo il principio del ‘più assumi meno paghi’, la tassazione per le imprese che creano occupazione. Abbiamo cioè previsto una super deduzione del 120% del costo del lavoro per le aziende che assumono a tempo indeterminato e incrementano il numero dei propri dipendenti rispetto all’anno precedente. Deduzione che sale al 130% nel caso in cui si assumano mamme, giovani, disabili, ex percettori di reddito di cittadinanza. Poi abbiamo scelto poi di sostenere gli investimenti e per il 2024 abbiamo stanziato 1,8 miliardi di euro per il credito d’imposta alle imprese che investono nelle regioni appartenenti alla nuova Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno”, ha spiegato Meloni parlando di ZES come di un’opportunità non solo per le imprese del Sud ma per tutto il sistema imprenditoriale italiano. “Vogliamo rispettare gli impegni presi con gli italiani: nessuno meglio di chi fa impresa sa quanto sia importante il rispetto della parola data”, ha concluso Meloni. (Inform)