lunedì, 18 Novembre, 2013 in
NOTIZIE INFORM
STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO
Da Gente d’Italia, 18.11.2013
Un libro che spiega una storia piena di risvolti e personaggi anche sconosciuti
C’era una volta l’italo-americano…
Tra emigrazione e stereotipi, un viaggio attraverso uno dei fenomeni più importanti degli USA, che ha avuto i suoi picchi tra la fine dell’800 e il ‘900, visto attraverso racconti e foto, molte inedite, della Library of Congress. ‘Explorers Emigrants Citizens’ è stato scritto a quattro mani da Linda Barrett Osborne e Paolo Battaglia con la prefazione di Martin Scorsese. ‘Per ogni Al Capone – ha detto Mrs. Osborne – ci sono tanti Petrosino…”
Un libro che ha preso il via da 500 fotografie che sono state selezionate dagli autori,Linda Barrett Osborne e Paolo Battaglia. Immagini raccolte alla Library of Congress di Washington, la biblioteca nazionale degli Stati Uniti che si riferiscono alla grande e ricca storia degli italo-americani: fotografie, mappe, manifesti, lettere, ma anche film e registrazioni sonore. Alcune di queste usate per migliorare la narrazione del libro, non erano mai state viste prima, un modo così per offrire una nuova prospettiva, e originale, dell’esperienza italo-americano fino a oggi. Si parla di personaggi che hanno fatto la storia degli USA, in diversi campi: da Fiorello LaGuardia, leggendario sindaco di New York, a Vince Lombardi, un mito del football americano fino a Martin Scorsese, regista e anche autore della prefazione.
Ma il libro non si ferma ad esaminare e rivedere i personaggi più celebri e conosciuti della storia italoamericana, ma si addentra anche nella profondità di nomi meno celebri, come Giacomo Beltrami, che raggiunse le sorgenti del Mississippi nel 1823 oppure famosi ma la cui storia ha bisogno di essere ricordata, come Joe Petrosino, il primo ufficiale di polizia italo-americano a perdere la propria vita nella lotta contro il crimine organizzato, ucciso in Sicilia, a Palermo, nel 1909 dopo che il ‘New York Post’ rivelò la sua missione segreta, sulle tracce di quella che era la Mano Nera.
Si vede come gli italiani, appena arrivati in America, vivevano, attraverso gli scatti di celebri fotografi, come Lewis Hine, che ha raccontato la vita dai bassifondi delle città, alle miniere e nell’America rurale. Ma anche italiani come Carlo Gentile, che dietro a una macchina fotografica ha ripreso i nativi americani nel 1870, nel sud-ovest. Poi ancora Athos Casarini, pittore futurista e illustratore di Harper’s Weekly. Rivisati e riscoperti: così si possono definire gli italiani, gli italoamericani raffigurati nel libro scritto a quattro mani da Linda Barrett Osborne e Paolo Battaglia: un’opera importante che ripercorre oltre un secolo di emigrazione, e di vita da emigrati negli States.
‘Explorers Emigrants Citizens: A Visual History of the Italian American Experience from the Collections of the Library of Congress’. Una storia raccontata attraverso le immagini che ripercorrono ‘famous e infamous’, i famosi, ma anche gli infami, gli stereotipi che hanno accompagnato una etnia, e che per certi versi ancora oggi non sono stati debellati del tutto. Il bene e il male, c’è di tutto nel libro, insomma la verità.
“Dobbiamo parlare anche di ciò che è stato cattivo – ha detto Paolo Battaglia, uno dei due autori, presentando il volume, 320 pagine davvero interessanti e tutte da leggere e guardare – gli aspetti criminali, come la Mafia, non si debbono nascondere”. Ecco allora che entrambe le parti sono state messe in rilievo nel libro. “Abbiamo raccontato quelli che sono gli elementi criminali, che pensiamo comunque siano stati esagerati – ha aggiunto Linda Barrett Osborne, italo-americana della quarta generazione – e anche le forze di polizia. Per ogni Al Capone, ci sono tanti Petrosino”. Già solo per rimanere ai giorni nostri oltre 120 poliziotti e vigili del fuoco sono morti in seguito all’attacco alle Twin Towers, compreso Peter J. Ganci, capo del New York City Fire Department, che rimase con i suoi uomini nella seconda ‘Tower’. Ma gli stereotipi che hanno (e in certi casi anche adesso) accompagnato gli italo-americani.
“L’immagine di oggi degli italoamericani? – si chiede Mrs Barrett Osborne – è un mix da ‘The Real Housewives of New Jersey’ and ‘The Sopranos’… a due membri della Corte Suprema (Antonin Scalia e Samuel Alito ndc)”. Ma curiosamente Battaglia ha sottolineato durante la presentazione del libro, che “In Italia ci sono più stereotipi sugli italo-americani che in America, dove l’immagine poi buon cibo, vino e design…”
Edito da Anniversari Books il libro comincia il suo excursus partendo dai grandi navigatori italiani, un preambolo quasi obbligato, per poi addentrarsi nella grande ondata che ha portato milioni di italiani a cercare fortuna in quella che era la ‘Land of opportunities’, la terra delle opportunità. Ci sono immagini davvero incredibili che accompagnano il lettore, dal ‘the Italian magician’ Bollini alla ‘signorita Galetti’. Si passa poi ai ‘citizens’, i cittadini americani, c’è lo sport, da Joe Di Maggio, il cinema, i volti conosciuti e quelli che invece non lo erano. Una cavalcata che scorre veloce, perché il libro appassiona. Una storia che tutti crediamo di conoscere e che invece ha risvolti e protagonisti che vengono alla ribalta solo leggendo il libro della Osborne e di Battaglia. E che meritano di essere scoperti. (Roberto Zanni, Miami – La Gente d’Italia del 18 novembre 2013 /Inform)