RIFUGIATI
ROMA – Padre Giovanni La Manna passa il testimone a padre Camillo Ripamonti . da oggi alla alla guida dell’Associazione Centro Astalli (è la sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati-JRS, ndr).
Padre La Manna – che presiedeva il Centro Astalli dal 2004 – ha ricevuto dalla Provincia Italiana della Compagnia di Gesù un nuovo incarico come rettore dell’Istituto Massimo a Roma. Rimarrà membro della Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione internazionale.
Oggi il Consiglio direttivo del Centro Astalli ha nominato presidente dell’Associazione P. Camillo Ripamonti, gesuita di 44 anni, originario di Velate Milanese, che da due anni lavora stabilmente al Centro . E’ dunque da tempo una presenza stabile per operatori e volontari del Centro Astalli. Ogni giorno alla mensa ne coordina le attività ed è un riferimento per molti rifugiati.
Medico, padre Ripamonti è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1997. Le tappe principali della sua formazione lo hanno portato a Genova, Padova, Scutari, Napoli, Madrid, Guadalajara in Messico. Dal 2008 al 2012 ha lavorato a Milano nella redazione di Aggiornamenti Sociali, storica rivista della Compagnia di Gesù. “Durante l’Assemblea dei soci ha espresso parole di fiducia e impegno nell’affrontare insieme le nuove sfide che attendono la tutela del diritto d’asilo in Italia, sapendo di poter contare su una realtà vitale e sana fatta di operatori, volontari e amici”, si legge in una nota del Centro Astalli.
“In questi 10 anni – evidenzia il Centro Astalli – la situazione dei rifugiati in Italia è profondamente mutata e i bisogni cui far fronte sono aumentati. Grazie a un progressivo ampliamento e potenziamento dei servizi di prima e seconda accoglienza l’Associazione ha potuto essere sempre più incisiva nella sua azione di servizio, difesa e accompagnamento di richiedenti asilo e rifugiati”. In questi anni, inoltre, il Centro Astalli ha “considerato una priorità l’impegno nell’azione culturale al pari dei servizi diretti alla persona. In particolare grande sviluppo hanno avuto i progetti nelle scuole, le collaborazioni con il mondo universitario e un’attenta produzione editoriale grazie alle quali si è cercato di promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità”. “Una costante del lavoro di questi anni poi è stata la difesa dei diritti dei rifugiati in un rapporto quotidiano con le istituzioni e con il mondo dei media.
Si è cercato di mettere i rifugiati sempre più al centro dell’azione di sensibilizzazione e di advocacy. Raccontandone le storie, difendendone i diritti e rappresentandone in modo progettuale i bisogni. Un lavoro in cui padre Giovanni La Manna si è speso sempre con molta generosità” sottolinea il Centro Astalli . E padre La Manna “va il grazie di tutti coloro che in questi anni hanno lavorato al suo fianco condividendo un lungo cammino fatto di prove da superare, sfide da raccogliere e risultati da condividere. Nel suo nuovo incarico nel mondo della scuola, siamo certi, – si legge nella nota – porterà quell’attenzione agli ultimi e quel senso di solidarietà che hanno caratterizzato il suo operato al Centro Astalli. Sarà una valida guida per i giovani che avrà la responsabilità di formare per aiutarli a diventare adulti con menti aperti e cuori pronti ad accogliere un futuro sempre più interculturale”.(Inform)