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Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
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Anniversario della strage della stazione di Bologna, Presidente Mattarella: “La ricerca della verità completa è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso”

QUIRINALE

 

ROMA – “Le immagini della stazione di Bologna, la mattina del 2 agosto 1980, ci hanno restituito un’umanità devastata da una ferocia inimmaginabile, da un terrore che ambiva a pretendersi apocalittico. Il ricordo di quelle vittime è scolpito nella coscienza del nostro popolo. Una ferita insanabile nutre la memoria dell’assassinio commesso”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nell’anniversario della strage della stazione di Bologna. “La Repubblica – continua Mattarella – si stringe ai familiari e alla comunità cittadina con sentimenti di rinnovata solidarietà. Siamo con loro, con le vite innocenti che la barbarie del terrorismo ha voluto spezzare, con violenza cieca, per l’obiettivo eversivo e fallace di destabilizzare le istituzioni della democrazia. L’Italia ha saputo respingere gli eversori”. “E’ servita – prosegue il Capo dello Stato – la mobilitazione dell’opinione pubblica. E’ servito l’impegno delle istituzioni. La matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi”. “La ricerca della verità completa – conclude Mattarella – è un dovere che non si estingue, a prescindere dal tempo trascorso. E’ in gioco la credibilità delle istituzioni democratiche. La città di Bologna, sin dai primi minuti dopo l’attentato, ha mostrato i valori di civiltà che la animano. E con Bologna e l’Emilia-Romagna, l’intera Repubblica avverte la responsabilità di difendere sempre e rafforzare i principi costituzionali di libertà e democrazia che hanno fatto dell’Italia un grande Paese”. (Inform)

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