CULTURA
Tirana – L’Istituto Italiano di Cultura di Tirana rinnova la collaborazione con Albania Lettaria nel presentare le traduzioni italiane dei romanzi di Tom Kuka “L’Ora del male” (Besa Muci, 2021) e “Flama” (Besa Muci, 2022), libro vincitore del Premio dell’Unione Europea per la Letteratura, 2021 (nell’edizione in lingua albanese). Tom Kuka, alias, Enkel Demi è uno dei più apprezzati e pluripremiati autori dell’attuale panorama letterario albanese. Partendo dai suoi libri tradotti in italiano, L’Ora del male, Besa Muci 2021 e Flama, Besa Muci, 2022, il libro vincitore del Premio dell’Unione Europea per la Letteratura 2021, si parlerà dell’Albania di ieri per descrivere quella di oggi, nei suoi usi e costumi e nella sua evoluzione politico sociale.
Martedì 7 novembre ore 18.30, nella Biblioteca dell’IIC (ingresso libero), l’autore dialogherà con Baro Aida, editor e traduttrice e Anna Lattanzi, capo redattrice di Albania Letteraria.
Celebre giornalista in Albania, è scrittore pluripremiato, Tom Kuka a novembre del 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo con lo pseudonimo di Tom Kuka, Hide mbi kalldrëm, un romanzo poliziesco ambientato a Tirana, in Albania, negli anni ’30. Due anni dopo, nel novembre 2018, Kuka è tornato con un altro volume, Gurët e vetmisë, una saga familiare che racconta il calvario della fuga dalla terra degli antichi, di una popolazione che migra e lascia la sua vita precedente molto indietro. Per questo romanzo, ha vinto il Premio Nazionale della letteratura nel 2019. Nel novembre dello stesso anno, ha pubblicato il suo terzo romanzo, Ora e ligë, L’Ora del del male. In un’epoca senza tempo, dominata dalla legge delle armi e dalla vendetta, Sali Kamati, erede di un nobile casato, è costretto a riscattare il sangue del fratello ucciso per difendere il proprio onore. Il suo quarto romanzo Flama, in cui strane avversità scuotono Tirana, stringendola in una morsa di enigmatici e inspiegabili avvenimenti. Come se non bastasse, l’ispettore Di Hima è chiamato a far luce su un crimine efferato: l’assassinio di una veggente, una donna nana che nasconde e protegge una bambina di quattro anni. Si tratta di un episodio isolato, o la misteriosa lama continuerà a insanguinare la città? Personaggi singolari, trama avvincente e una scrittura abilmente evocativa: così emerge la metafora del “male individuale nello smarrimento collettivo”, in un romanzo che tratteggia le ombre di una moderna Sodoma. (Inform)