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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

A Casa Italia un focus sulla comunità italiana in Macedonia del Nord

RAI ITALIA

 

ROMA – Casa Italia ha dedicato un focus sulla comunità italiana residente in Macedonia del Nord, giovane Paese balcanico nato nel 1991 dalle ceneri dell’ex Jugoslavia ed entrato nella Nato nel 2020, mentre dal luglio scorso ha avviato i negoziati per l’adesione all’UE. La popolazione macedone – spiega il servizio di Casa Italia – è di poco superiore a due milioni di persone concentrate per lo più nella capitale Skopje. Il Paese viene generalmente scelto dagli italiani per motivi di studio o per avviare attività commerciali. Proprio dal punto di vista commerciali, gli interscambi tra i due Paesi hanno prodotto in totale, nel primo semestre del 2023, quasi 360 milioni di euro mentre 245 milioni di euro è l’ammontare dell’export italiano nello stesso periodo: nel complesso l’Italia è l’ottavo partner commerciale della Macedonia. Andrea Silvestri (Ambasciatore d’Italia a Skopje) ha parlato della Macedonia del Nord come di un Paese balcanico ma culturalmente anche molto aperto agli influssi mediterranei. Dal punto di vista dei collegamenti aerei, il Paese è ben connesso con città come Roma, Bologna, Milano e Treviso. L’Ambasciatore ha ricordato la vicinanza non solo geografica con l’Italia ma anche quella politica. “Nello scorso anno abbiamo avuto a Skopje la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed è stato un momento di ulteriore avvicinamento”, ha spiegato Silvestri. “È un Paese multietnico e stabile che ha trovato una chiave di convivenza tra i diversi gruppi. Anche economicamente, le agenzie di rating lo considerano stabile ed è forse il Paese più determinato nell’obiettivo europeo: un obiettivo che il nostro governo sostiene fermamente”, ha evidenziato Silvestri ricordando alcuni appuntamenti istituzionali già tenutisi in Italia per sostenere questo percorso di avvicinamento all’UE di alcuni Paesi balcanici, tra cui proprio la Macedonia del Nord. “Più che un allargamento, per noi è una riunificazione”, ha sottolineato Silvestri citando le parole del Premier Meloni riguardo l’apertura dell’UE ai Balcani. Per quanto riguarda la comunità italiana residente, l’Ambasciatore ha ricordato che gli iscritti Aire sono circa 700 e la maggior parte ha la doppia cittadinanza. I connazionali si occupano soprattutto di servizi, ristorazione, industria ma anche agricoltura. Dal punto di vista dei rapporti culturali, l’Ambasciatore ha ricordato l’importanza della lingua italiana che è anche insegnata in alcune scuole del Paese; sono inoltre state previste iniziative per il 30° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. La Professoressa Luciana Guido (Università di Skopje) ha raccontato di aver somministrato agli studenti un questionario sulla percezione dell’italianità. La maggior parte delle risposte erano relazionate con la secolare cultura italiana in ogni sua sfaccettatura. Luciana Guido ha inoltre sottolineato come, dal lontano 1959, si insegni l’italiano nell’Università ‘Santi Cirillo e Metodio’ di Skopje; nel 1997 venne attivato un corso di laurea in lingua e letteratura italiana. Gian Michele Mele, imprenditore, che ha investito nel settore della tecnologia informatica, ha spiegato come la scelta sia ricaduta sulla Macedonia del Nord non solo per la tassazione favorevole ma anche ad esempio per la diffusione della lingua inglese. (Inform)

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