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Una lettera di Claudio Zin (Maie) al ministro della Salute sul tema dell’assistenza sanitaria


ITALIANI ALL’ESTERO
Una lettera di Claudio Zin (Maie) al ministro della Salute sul tema dell’assistenza sanitaria
Il senatore eletto della ripartizione America Meridionale richiama il Governo sull’opportunità di migliorare il modello attualmente in vigore
ROMA – A pochi giorni dalla seconda assemblea plenaria del 2013 del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Claudio Zin, senatore eletto per il Movimento Associativo Italiani all’Estero nella ripartizione America meridionale, vice presidente del Gruppo per le Autonomie del Senato, scrive al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito al tema dell’assistenza sanitaria per i connazionali residenti all’estero.
Le richieste rivolte alla Lorenzin riguardano in particolare i connazionali residenti in Argentina: Zin domanda infatti quale sia la disponibilità di risorse accantonate per le prestazioni sanitarie riservate a queste collettività, considerando anche “l’incremento di circa 121 milioni di euro previsto dal testo del Decreto Legge di stabilità 2014 per gli stanziamenti già previsti dal decreto del 31 luglio 1980, n. 618 a favore della mobilità sanitaria internazionale”.
Il senatore del Maie richiama inoltre “una questione che si iscrive nel rapporto di reciprocità tra Italia e Argentina”, legata al Programa de Atención Médica Integral argentino (PAMI). “Secondo il presidente del PAMI, Luciano Alfredo Héctor Di Cesare, ai cittadini italiani residenti in Argentina, con lo stato di emigrato ed ai titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani, vengono corrisposte le prestazioni sanitarie richieste e senza costo alcuno per l’Italia, mentre – scrive Zin – le stesse pratiche di assistenza sanitaria presentate al Servizio Pubblico Nazionale Italiano (SSN) da parte dei cittadini argentini e/o italo-argentini,  pensionati e/o loro familiari a carico, in soggiorno temporaneo o permanente sul territorio nazionale, vengono ignorate”.
La missiva è dunque un richiamo relativo all’opportunità di migliorare l’assistenza sanitaria a favore degli italiani residenti all’estero, assistenza che è “uno dei temi più sentiti”. “Il modello attuale tuttavia non funziona come dovrebbe – rileva l’esponente del Maie – e stiamo ricevendo per questa ragione numerose segnalazioni di servizio inadempiente”. (Inform)
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