direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

“Un mondo d’Italia. Nuovi mercati, i nostri Originals”, presentata a Roma la nuova offerta Rai per l’estero

ITALIANI ALL’ESTERO

 

ROMA – È stata presentata presso Rai Radio a Roma la nuova offerta Rai per l’estero. L’offerta riguarda i “nuovi orizzonti” della programmazione di Rai Italia, Rai Italy e Rai World Premium. Alla conferenza sono intervenuti: Roberto Sergio (Amministratore Delegato Rai), Fabrizio Ferragni (Direttore Rai Offerta Estero), Giampaolo Rossi (Direttore Generale Rai), Alberto Barachini (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria), e Antonio Tajani (Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale). Si è parlato anzitutto di un percorso di evoluzione di tipo distributivo con due nuovi mercati che si aprono come Gran Bretagna e Spagna. Lo scorso 2 giugno, per la prima volta, Rai Italia ha trasmesso un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolto agli italiani all’estero: l’evento è stato ricordato in apertura di conferenza riferendosi naturalmente alle celebrazioni per la Festa della Repubblica. In quell’occasione Mattarella volle far capire l’importanza di passare “dalla fuga dei cervelli alla circolazione dei talenti, alimentando un circuito virtuoso di capacità e competenze”. Nel messaggio di Mattarella risaltò anche il richiamo alla centralità degli italiani all’estero quale ponti tra culture in un confronto costruttivo. Nel suo intervento Roberto Sergio ha parlato di un momento importante che l’azienda Rai sta vivendo. “L’azienda sostiene fortemente questa iniziativa anche grazie al sostegno che deriva dal Ministero degli Esteri”, ha sottolineato Sergio ringraziando anche il Sottosegretario all’Editoria e precisando l’importanza di trasmettere all’estero in lingua italiana ma anche in altre lingue che consentono alle persone di accedere ai programmi Rai. “Da parte del servizio pubblico è un obbligo esserci”, ha aggiunto Sergio. Fabrizio Ferragni ha parlato di “una Rai invincibile quando è unita”: segnalata ad esempio anche la marcia di avvicinamento al Giubileo del 2025 che porterà milioni di pellegrini e turisti a Roma. Ferragni ha evidenziando la rivalorizzazione di programmi storici come ‘La storia siamo noi’ condotta da Minoli; c’è poi anche una rivisitazione del meglio prodotto dalle redazioni dei TG Regionali. Più in generale si è parlato di trasmissioni con ampi spazi dedicati al mondo degli italiani all’estero come ‘Casa Italia’. “Dobbiamo informare i connazionali che vivono all’estero, di cui la metà in Europa, con prodotti dedicati a loro”, ha precisato Ferragni anticipando l’idea di raggiungere con dei prodotti anche due Paesi asiatici come Giappone e Corea del Sud. “Il ruolo di un servizio pubblico è costruire una narrazione virtuosa del Paesi di riferimento. Se la scommessa che si deve giocare in questa nuova stagione dell’Italia è la rappresentatività del nostro Paese, penso che il ruolo della Rai sia centrale”, ha spiegato Giampaolo Rossi sottolineando il lavoro dei giornalisti all’estero che offrono una prospettiva importante anche per aiutare gli altri Paesi a interpretare al meglio l’Italia. “Raccontarsi è sempre meglio che essere raccontati”, ha evidenziato Rossi vedendo in questa formula lo specchio del ruolo di questi progetti che si stanno sviluppando. Il Sottosegretario Alberto Barachini si è agganciato all’ultima frase espressa da Rossi ribadendo la centralità del ‘soft power’ che il settore audiovisivo ha per raccontare l’Italia nel mondo. Barachini ha quindi ribadito come sia determinante “scegliere il meglio della produzione Rai” in questo ambizioso progetto divulgativo verso l’estero. “La strada è segnata e virtuosa”, ha precisato il Sottosegretario all’Editoria. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha evidenziato l’impegno di tutto il sistema Italia soprattutto in un momento economico difficile come quello attuale, anche per far fronte alla concorrenza che c’è all’estero. Tajani ha parlato del servizio pubblico come di uno strumento volto anche a tenere uniti alla madrepatria non solo i circa 7 milioni di italiani iscritti all’Aire ma anche i ben più numerosi italo-discendenti sparsi nel mondo. Il Ministro, dopo aver sottolineato che la Rai rappresenta uno strumento della diplomazia italiana che deve giocare un importante ruolo nel contesto internazionale, ha invitato a fare di più per valorizzare ulteriormente la collaborazione tra Rai e Ministero degli Esteri sul fronte della divulgazione della lingua italiana nel mondo: il pensiero è andato subito al ruolo degli Istituti Italiani di Cultura. Tajani ha poi rilevato l’importanza di rivolgersi anche a coloro che potrebbero innamorarsi dell’Italia portando l’esempio di un gruppo di studenti africani presso l’Università per Stranieri di Perugia che potrebbero divenire un domani degli ‘ambasciatori’ di italianità nei propri Paesi d’origine. Tajani ha ricordato anche la centralità della religione cristiana da poter approfondire a beneficio del dialogo inter-religioso. Il Ministro si è infine soffermato sul tema del Turismo delle Radici, ringraziando la Rai per il sostegno al Progetto. Un’iniziativa, promossa dal Maeci, che rappresenta un’occasione di sviluppo per i terrori e i piccoli borghi per quanto riguarda la crescita del turismo e dei possibili investimenti”. (Inform)

(foto del giono – tripodi)

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