direttore responsabile Goffredo Morgia
Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

UE, discorso del Presidente von der Leyen sullo stato dell’Unione 2023: Quando parlo con le nuove generazioni di giovani vedo la voglia di costruire un mondo migliore e la convinzione che l’Europa debba ancora una volta rispondere alle sfide della storia

ESTERI

 

ROMA – La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha rivolto un discorso agli europarlamentari riguardo lo stato dell’Unione 2023. “Un’Europa pronta per l’appuntamento con la storia”, ha esordito von der Leyen ricordando i milioni di cittadini europei che voteranno per la prima volta il prossimo anno per le elezioni europee, ossia i nati nel 2008. “Nella cabina elettorale penseranno ai temi che stanno loro a cuore: penseranno alla guerra che infuria ai nostri confini o all’impatto devastante dei cambiamenti climatici ma anche al modo in cui l’intelligenza artificiale influenzerà le loro vite o alle loro possibilità di comprare una casa o trovare un lavoro negli anni a venire”, ha esordito von der Leyen evidenziando come l’UE rispecchi la visione di coloro che sognavano un futuro migliore dopo la Seconda guerra mondiale. “Quando parlo con le nuove generazioni di giovani vedo la stessa visione di un futuro migliore. La stessa voglia di costruire un mondo migliore; la stessa convinzione che, in un’epoca di incertezze, l’Europa debba ancora una volta rispondere alle sfide della storia”, ha aggiunto la Presidente precisando che mancano circa 300 giorni alla fine del mandato dell’attuale Parlamento europeo. “Nel 2019, quando vi ho presentato il mio programma per un’Europa verde, digitale e geopolitica, qualcuno aveva dei dubbi: e questo prima ancora che il mondo venisse sconvolto da una pandemia globale e da un conflitto sul suolo europeo. Ma pensate a dov’è arrivata oggi l’Europa. Abbiamo visto nascere un’Unione geopolitica, che sostiene l’Ucraina; abbiamo ora un Green Deal europeo come fulcro della nostra economia; abbiamo avviato la transizione digitale e siamo all’avanguardia a livello mondiale nel campo dei diritti online”, così von der Leyen ha elencato alcuni dei traguardi raggiunti ricordando naturalmente anche lo storico strumento del Next Generation EU e l’altrettanto importante Sure. La Presidente si è quindi soffermata su temi come l’uguaglianza di genere e la lotta alla violenza contro le donne. “Grazie al Parlamento, agli Stati membri e alla mia squadra di Commissari, oltre il 90% degli orientamenti politici che ho presentato nel 2019 sono diventati misure concrete. Insieme abbiamo dimostrato che, quando agisce con coraggio, l’Europa raggiunge i propri obiettivi”, ha poi sottolineato von der Leyen menzionando anche risultati nel campo della modernizzazione e decarbonizzazione che “possono andare di pari passo: negli ultimi cinque anni il numero di acciaierie pulite nell’UE è passato da 0 a 38 e attualmente riusciamo ad attrarre più investimenti in idrogeno pulito di Stati Uniti e Cina messi insieme”. Il Presidente ha anche ricordato una serie di prossimi appuntamenti su questi temi. “A partire da questo mese terremo quindi una serie di dialoghi sulla transizione pulita con l’industria. L’obiettivo principale sarà sostenere tutti i settori nella costruzione di un modello imprenditoriale per la decarbonizzazione dell’industria”, ha precisato von der Leyen ricordando altresì l’idea di un pacchetto europeo per l’energia eolica. Il Presidente ha poi rimarcato come l’Unione abbia al suo interno tanto una diversità culturale quanto una biodiversità unica. “La biodiversità e gli ecosistemi sono indispensabili per la sopravvivenza di tutte le persone in Europa. La perdita di questo patrimonio naturale non solo compromette i mezzi di sussistenza ma mina anche il senso di appartenenza delle persone. Dobbiamo proteggerlo”, è stato il monito di von der Leyen. Sul welfare e la salvaguardia del lavoro, il Presidente ha ricordato come siano trascorsi quasi quarant’anni da quando Jacques Delors ha convocato l’incontro di Val Duchesse, dando il via al dialogo sociale europeo. “Da allora le parti sociali hanno plasmato l’Unione di oggi, garantendo a milioni di persone progresso e prosperità. Perciò il prossimo anno, insieme alla Presidenza belga, convocheremo a Val Duchesse un nuovo vertice delle parti sociali che forgeranno così il futuro dell’Europa”. Dal punto di vista del commercio con il resto del mondo, von der Leyen ha annunciato l’intenzione di continuare a promuovere un commercio aperto ed equo. “Finora abbiamo concluso nuovi accordi di libero scambio con il Cile, la Nuova Zelanda e il Kenya. Dovremmo puntare a concludere gli accordi con l’Australia, il Messico e il Mercosur entro la fine dell’anno, per poi passare a quelli con l’India e l’Indonesia. Il commercio intelligente crea posti di lavoro di qualità e prosperità”, ha sottolineato von der Leyen concludendo l’intervento sull’attuale situazione in Africa che determina anche notevoli flussi migratori proprio verso l’Europa. “L’Europa sarà sempre pronta a prestare aiuto, in tutti i modi possibili. Pensate al Sahel, una delle regioni più povere, ma con la crescita demografica più rapida. Il susseguirsi di colpi di Stato militari renderà la regione più instabile negli anni a venire e anche più soggetta all’influenza della Russia, che sta traendo vantaggio dal caos che si è creato. E la regione, nel frattempo, è diventata terreno fertile per una recrudescenza del terrorismo. Questa situazione riguarda direttamente l’Europa, la nostra sicurezza e la nostra prosperità. Nei confronti dell’Africa dobbiamo quindi dar prova della stessa unità d’intenti che abbiamo dimostrato per l’Ucraina”. (Inform)

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
Powered by Comunicazione Inform | Designed by ComunicazioneInform