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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Udienza speciale per celebrare il 75° anniversario dell’istituzione dell’Ispettorato di pubblica sicurezza presso il Vaticano

SICUREZZA

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: “È nostro proposito lavorare insieme per la costruzione di una società più giusta e solidale, fondata sulla fratellanza”

ROMA – “Un momento che viviamo con emozione e gioia”: così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha definito l’udienza speciale che Papa Francesco ha concesso in occasione del 75° anniversario dell’istituzione dell’Ispettorato di pubblica sicurezza presso il Vaticano.

“La sua fondazione – ha ricordato il Ministro – suggellò l’intenso rapporto collaborativo tra lo Stato italiano e la Santa Sede”. “Anche durante questi difficili momenti caratterizzati dalla pandemia del coronavirus, l’attività di controllo – ha ricordato la titolare del Viminale, – a tutela di un’ordinata convivenza civile, è proseguita incessante, con equilibrio e senso di responsabilità. Le forze di polizia sono state al fianco dei cittadini ponendosi al loro servizio, in particolare, delle persone più fragili e in difficoltà”.

“In un contesto così drammatico – ha proseguito il Ministro rivolgendosi al Pontefice – la sua paterna testimonianza dei valori evangelici ha rappresentato una luminosa speranza per il mondo. Si è levato dal suo alto magistero l’invito a riscoprire le ragioni della collaborazione tra i popoli e di solidarietà verso gli ultimi”.

“Il bisogno di coesione e unità – ha sottolineato Lamorgese, – di ridare centralità alla tolleranza e al rispetto dell’altro, deve guidare la mano di chi regge la cosa pubblica, esortandolo a ricacciare pulsioni egoistiche e ad agire con senso comunitario”.

Il Ministro ha poi richiamato l’impegno nei confronti della gestione dell’immigrazione: “lo sforzo di accoglienza di cui il paese si sta facendo carico – ha evidenziato Lamorgese – è un’eccezionale prova della sua grande generosità che riesce in fine a prevalere sul mare nero dell’indifferenza. In questo momento della storia, in cui si richiede, come non mai, capacità di dialogo e di mediazione siamo ben consapevoli del ruolo prezioso che la comunità ecclesiale ha svolto e seguiterà a svolgere sul piano culturale, educativo e assistenziale”.

Per questo, ha concluso Lamorgese, “è nostro proposito lavorare insieme per la costruzione di una società più giusta e solidale, fondata sulla fratellanza, come ella, santità, paternamente ci sprona a fare. Solo così, nella laicità della nostra missione di donne e di uomini dello Stato, possiamo ritrovare le radici profonde della dignità di ogni persona e il senso di un’umanità rinnovata”. (Inform)

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