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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Su We the Italians l’intervista a Pierpaolo Polzonetti, autore del volume “Italian Opera in the Age of the American Revolution”

ITALIANI ALL’ESTERO

Un percorso che rintraccia le origini della rappresentazione dell’America nella cultura italiana

 

NEW YORK – Su We the Italians l’intervista di Umberto Mucci a Pierpaolo Polzonetti, docente di musica e studi umanistici all’Università di Notre Dame nell’Indiana e autore del volume “Italian Opera in the Age of the American Revolution”, testo che descrive la rappresentazione degli anni della Rivoluzione americana nelle opere italiane ed europee del XVIII secolo.

Polzonetti si sofferma sugli argomenti del suo libro, segnalando come i moti rivoluzionari americani abbiano condizionato la rappresentazione del Nuovo Mondo, visto come “qualcosa di assolutamente diverso e innovativo rispetto alle convenzioni europee”. Sebbene tali avvenimenti non siano mai citati direttamente, essi trapassano simbolicamente nelle opere, come ne “Le nozze di Figaro” di Mozart, in cui “c’è la rappresentazione dell’America come fonte di novità rivoluzionaria – sostiene Polzonetti, che spiega anche perché l’opera italiana divenne un genere internazionale di opera. Tutto merito della lingua, “l’italiano si semplifica, è molto funzionale, legato ad una grande mimica, e con una grande capacità di trasmettere le idee con musica e azione: per cui – spiega l’autore – anche chi non conosce l’italiano riesce comunque a cogliere il significato e il messaggio. Questo spiega anche perché non si parlava direttamente di ideali rivoluzionari: era tutto molto simbolico e metaforico, scene drammatiche molto facili da capire, quasi da commedia dell’arte”.

Nelle opere del Settecento si rintracciano dunque le origini del modo in cui l’America viene rappresentata nella cultura italiana, descritta poi in seguito, ad esempio nei film di Sergio Leone, come “utopia di una terra incognita dove tutto è possibile, dove ci si muove al di là e contro la legge: ieri con una spada, oggi con una pistola”. “Fondamentalmente c’è un tema costante, nella rappresentazione dell’America nella cultura italiana nel corso del tempo: ha giocato molto l’illusione di questa terra nuova, che poi coerentemente viene esplicitata nell’immaginario del far west. Un italiano che va in America difficilmente ha un idea in testa vicina a quella che è poi la realtà americana, ma piuttosto ha un’idea proveniente dalla cultura italiana che per molti decenni ha creato diversi miti dell’America – afferma Polzonetti. Per l’intervista completa: http://www.wetheitalians.com/index.php/english/9270-l-america-rivoluzionaria-vista-dall-opera-italiana-del-xviii-secolo. (Inform)

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