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Spagna, “In scena a Palazzo” all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid:  “MicroDanze. Un’esposizione danzata tra reale e virtuale” della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto di Reggio Emilia

CULTURA

 

MADRID – Il 17 maggio, protagonista dell’appuntamento de “In scena a Palazzo” – ciclo di spettacoli dal vivo dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid –  è stata la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto di Reggio Emilia, primo e unico centro coreografico nazionale in Italia e punto di riferimento anche all’estero, con un programma appositamente pensato per gli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura: “MicroDanze. Un’esposizione danzata tra reale e virtuale”.

MicroDanze è un progetto originale di FND/Aterballetto che, pensato non per il teatro ma per spazi museali, espositivi o emblematici, supera la dinamica “classica” di palcoscenico e annulla la distanza tra spettatore e interprete. Si tratta di un’esperienza unica che offre agli spettatori l’opportunità di scoprire e riscoprire dei luoghi attraverso la danza.

Al centro del Salón de Actos i due danzatori Vittoria Franchina e Edoardo Brovardi hanno interpretato Yes, Yes… il passo a due di Diego Tortelli creato per Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. La coreografia in pochi minuti cerca di catturare l’atmosfera della “Silver Factory” pensata da Andy Warhol nel 1962.

In un’altra sala dell’Istituto, FND/Aterballetto in collaborazione con l’IIC di Madrid, offre al pubblico una possibilità curiosa e intrigante: 2 MicroDanze in realtà virtuale. Si tratta di un’esperienza immersiva che, attraverso visori oculus VR, catapulta lo spettatore al centro della scena: questo è Virtual Dance for Real People, un progetto che esplora il rapporto tra danza e realtà virtuale e vuole rispondere a questa domanda: può l’emozione dello spettacolo esistere senza che il ballerino sia presente?

Con la MicroDanza “Meridiana” di Diego Tortelli lo spettatore, si troverà nella Farmacia Storica settecentesca dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena e sarà proprio al centro di un gioco tra scienza e natura, tra umano e divino interpretato da due ipnotiche danzatrici.

Con la MicroDanza virtuale “È pericoloso non sporgersi” di Francesca Lattuada, invece, il pubblico è trasportato in una cella del Padiglione Lombroso dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia e incontrerà una straordinaria contorsionista. Le sue metamorfosi sono incessanti e portano allo sfumare della temporalità ordinaria, alla perdita delle nozioni più concrete di spazialità (alto-basso, grande-piccolo, visibile-invisibile…). Lo spettatore vive un’immersione in un mondo in cui tutti i riferimenti abituali sono svaniti.

“Ringrazio FND/Aterballetto per aver accolto il nostro invito: siamo davvero orgogliosi di essere riusciti a portare a Madrid e per la prima volta all’interno di un Istituto Italiano di Cultura, un progetto così innovativo e allo stesso tempo emozionante come le “Microdanze” – ha dichiarato Marialuisa Pappalardo, Direttrice dell’IIC di Madrid – “Il messaggio trasmesso è molto forte: si propone una  riflessione sulla libertà della danza e sulla possibilità reale di poterla vivere – nella creazione, nell’interpretazione e ora anche nella fruizione, davvero senza barriere e confini”.

Le due Microdanze virtuali resteranno disponibili presso l’IIC di Madrid fino al 14 luglio 2023.

Da oltre 40 anni la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto di Reggio Emilia presenta coreografi internazionali, scopre giovani talenti, sperimenta in vari campi e promuove l’incontro con video, arte visiva, fotografia, musica dal vivo, teatro. Dal 2022, per riconoscimento del Ministero della Cultura, è il primo e unico Centro Coreografico Nazionale in Italia, ossia è all’apice del settore danza e punto di riferimento nazionale e internazionale.

Sinteticamente può essere così descritta: non solo una compagnia di danza contemporanea, ma un’istituzione culturale in dialogo con l’intero sistema della cultura e ampi settori sociali. (Inform)

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