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Registr. Trib. Roma n.338/2007 del 19-07-2007
INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Sì della Commissione Esteri della Camera alle risoluzioni Amendola (Pd)  e Onori (Azione – ripartizione Europa) che chiedono al Governo di promuovere iniziative utili per la definizione dell’accordo tra Italia e Spagna sulla doppia cittadinanza

CAMERA DEI DEPUTATI

 

ROMA – La Commissione Esteri della Camera ha approvato la Risoluzione Onori (Azione – ripartizione Europa), con riformulazione,  e la risoluzione Amendola (Pd), sottoscritta anche dai deputati Pd della circoscrizione Estero Ricciardi , Carè, Di Sanzo e Porta,  che chiedono al Governo di promuovere e proseguire le iniziative utili per la definizione di un accordo tra Italia e Spagna per il reciproco riconoscimento della doppia cittadinanza. Le risoluzioni sono state approvate con distinte votazioni dalla III Commissione. Nel corso del Dibattito il Sottosegretario agli Esteri Silli ha espresso parere favorevole sulla risoluzione Amendola, mentre ha chiesto alcune modifiche per la risoluzione Onori. Le proposte di modifica avanzate dal rappresentante del Governo sono state accettate dalla deputata Onori che ha sua volta chiesto di aggiungere nella parte dispositiva della risoluzione alcune modifiche. Un’ulteriore proposta di modifica che è stata accolta dal sottosegretario Silli. Nel testo della risoluzione Onori si evidenzia “una crescente aspettativa da parte dei cittadini italiani residenti in Spagna in merito all’acquisizione della cittadinanza spagnola senza rinunciare a quella italiana. Nel contesto si sottolinea una tendenza migratoria in continua crescita dall’Italia verso la Spagna: con 290mila iscritti all’Aire, la comunità italiana ha registrato un aumento del 9,4 per cento in un anno, come segnalato da un comunicato dell’Ambasciata italiana del 2023”. “L’ordinamento giuridico spagnolo, come principio generale, – prosegue la risoluzione – impone agli stranieri che acquisiscono la cittadinanza spagnola l’obbligo di rinunciare a quella di origine: tuttavia tale obbligo non sussiste nei confronti dei cittadini di alcuni Paesi elencati dall’art. 24 del Codice Civile e quelli con i quali la Spagna ha stipulato accordi ad hoc (Francia); nell’incontro bilaterale del 22 aprile 2022 tra l’allora Ministro Di Maio e il Ministro Albares, si era convenuto sull’opportunità di concludere un accordo bilaterale sulla doppia cittadinanza tra l’Italia e la Spagna. La valutazione positiva, da parte spagnola, di tale iniziativa – si legge ancora nella risoluzione – è stata successivamente confermata dal Ministro Albares nel corso di uno dei periodici incontri con la stampa; risulta attualmente in corso di negoziato una bozza di Convenzione sulla doppia cittadinanza, che consenta ai cittadini italiani di acquisire la cittadinanza spagnola senza dover rinunciare alla propria cittadinanza italiana; il testo è stato predisposto prendendo a modello la convenzione sulla doppia cittadinanza conclusa tra la Francia e la Spagna (convenzione di Montauban), con alcuni mirati aggiustamenti. A gennaio 2023, l’Ambasciata d’Italia a Madrid ha condiviso il testo con il Ministero degli Affari esteri del Regno di Spagna;  nel corso del 2023, le Autorità spagnole hanno avviato un procedimento amministrativo, secondo le modalità previste nel loro ordinamento, che l’Ambasciata d’Italia a Madrid ha continuato a monitorare; l’Ambasciata a Madrid è rimasta in continuo contatto con le Autorità spagnole competenti, al massimo livello, affinché queste ultime possano riscontrare formalmente la proposta di testo”. Alla luce di queste considerazioni la risoluzione impegna Onori il Governo: “a proseguire le iniziative di propria competenza volte alla più celere finalizzazione dell’intesa descritta in premessa, al fine di consentire ai cittadini italiani di acquisire la cittadinanza spagnola senza rinunciare a quella italiana”. Nella risoluzione Amendola in premessa si ricorda che “nel 2021, Francia e Spagna hanno firmato un accordo bilaterale volto a riconoscere la doppia cittadinanza franco-spagnola. Tale accordo rappresenta una novità rilevante in quanto è il primo di questo tipo che la Spagna firma con un altro Paese dell’Unione europea, dopo l’accordo con il Portogallo; il Comites di Madrid già dal marzo 2021 – continua il testo – è intervenuto sul tema, suggerendo alle istituzioni italiane di attivarsi per giungere al medesimo risultato: un accordo con le autorità spagnole che permetta, ai connazionali residenti in Spagna, di poter finalmente godere della cittadinanza spagnola senza dover per questo rinunciare a quella italiana; in Spagna – ricorda la risoluzione – è presente un’importante comunità italiana e, secondo quanto riportato dall’annuario statistico spagnolo nel 2022, risiedevano nel Paese iberico 298.817 connazionali, dei quali 219.223 iscritti regolarmente all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero); la normativa italiana in materia di cittadinanza dispone, all’articolo 11 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, che il cittadino che possiede, acquista o riacquista una cittadinanza straniera conserva quella italiana, ma può ad essa rinunciare qualora risieda o stabilisca la residenza all’estero. Nell’ordinamento spagnolo, invece, la normativa di riferimento (Codice civile, articolo 23) non prevede l’acquisizione di una doppia cittadinanza se non per poche eccezioni ovvero per cittadini iberoamericani, filippini, equatoguineani, portoghesi, andorrani, sefarditi; la doppia cittadinanza – prosegue il testo – permette di usufruire a pieno di tutti i diritti individuali garantiti dai due Stati di cui si possiede il passaporto senza subire una discriminazione fra ‘stranieri’ e ‘cittadini’”. Secondo la risoluzione “un accordo bilaterale tra Spagna e Italia garantirebbe una reciprocità ed un’estensione di quei diritti a tutti gli italiani residenti regolarmente nella penisola iberica. Questo riconoscimento riguarderebbe anche i numerosi figli di coppie italo-spagnole, permettendo loro di usufruire dei diritti derivanti dalla cittadinanza spagnola senza precludere la possibilità di mantenere viva la connessione con le proprie radici; il gruppo del Partito Democratico aveva già presentato la mozione 1-00114 esattamente lo scorso 12 aprile 2023, per sollecitare il Governo riguardo alla più rapida definizione di un accordo con la Spagna che possa ovviare alle problematiche esposte in premessa”. A conclusione di queste riflessioni la risoluzione impegna il Governo: “a promuovere ogni iniziativa utile volta ad avviare, nell’ambito dei rapporti bilaterali con la Spagna, la definizione di un accordo tra i due Paesi per il reciproco riconoscimento della doppia cittadinanza”. (Inform)

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