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Servizio civile: firmato Protocollo d’intesa per l’inserimento sociale dei titolari di protezione internazionale e umanitaria

RIFUGIATI

Presidenza del Consiglio, Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Interno

 

Bobba : “L’intesa costituisce un’occasione per cominciare a dare attuazione alla riforma che prevede la possibilità di svolgere il Servizio Civile anche per coloro che non sono cittadini italiani ma che risiedono regolarmente sul nostro territorio”

 

ROMA – È stato sottoscritto oggi il Protocollo d’intesa con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, il Ministero dell’Interno e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si impegnano a sviluppare azioni mirate a garantire percorsi di inserimento sociale ai titolari di protezione internazionale e umanitaria, attraverso attività di impegno civico nell’ambito dei progetti di Servizio Civile Nazionale.

Obiettivo principale delle azioni che vengono promosse nell’ambito del Protocollo è dunque quello di supportare l’autonomia dei titolari di protezione internazionale e umanitaria, migliorare la loro occupabilità e valorizzare le loro competenze.

I settori di intervento in cui potranno essere attivati i progetti di Servizio Civile Nazionale sono: assistenza (tutela dei diritti sociali e servizi alla persona); protezione civile; ambiente; patrimonio artistico e culturale; educazione e promozione culturale. L’ottica entro cui sviluppare gli interventi è quella della solidarietà sociale, della tutela dei diritti civili, della formazione, della promozione della cultura della legalità, dell’integrazione e dell’inclusione sociale.

“Il Protocollo costituisce un’occasione per cominciare a dare attuazione alla riforma del Servizio Civile Universale – ha dichiarato il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba – che prevede la possibilità di svolgere il Servizio Civile anche per coloro che non sono cittadini italiani ma che risiedono regolarmente sul nostro territorio. Rappresenta, altresì – continua Bobba – una modalità di attuazione del Piano d’azione sull’integrazione dei cittadini dei Paesi terzi, promosso dalla Commissione europea il 7 giugno 2016, che prevede proprio il sostegno agli Stati membri nel processo di integrazione dei cittadini terzi e nella valorizzazione del contributo economico che apportano all’UE”.

Per lo sviluppo di questi progetti di Servizio Civile saranno utilizzate risorse del FAMI – Fondo Asilo Migrazione ed Integrazione – espressamente dedicato al sostegno delle politiche di accoglienza e di integrazione dei richiedenti asilo, nel rispetto dei principi riconosciuti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue.

“Sono davvero molto soddisfatta – ha dichiarato il sottosegretario Franca Biondelli – dell’Intesa firmata oggi che delinea un percorso, nel segno della solidarietà sociale, capace di coniugare aspetti diversi nell’ambito di progetti di grande valenza volti a favorire l’inclusione e la crescita dell’autonomia delle persone coinvolte, nel segno di una condivisione di valori e regole fondanti”.

Le parti firmatarie – rappresentate dal  sottosegretario al Lavoro con delega alle Politiche Giovanili ed al Servizio Civile Nazionale Luigi Bobba, dal sottosegretario all’Interno con delega alle Libertà Civili e all’Immigrazione Domenico Manzione e dal sottosegretario al Lavoro con delega all’Immigrazione e alle Politiche di Integrazione Franca Biondelli – si impegnano, con la sottoscrizione del Protocollo, ad attivare forme di collaborazione anche rispetto alle specifiche azioni di informazione e comunicazione rivolte ai titolari di protezione internazionale e umanitaria.

“L’accordo rappresenta un primo passo verso l’integrazione delle persone alle quali è stata riconosciuta la protezione internazionale o la protezione umanitaria –  ha affermato il sottosegretario Domenico Manzione – è un passo piccolo ma importante e va nella giusta direzione. Ovviamente ne siamo molto soddisfatti e ringraziamo per la piena collaborazione che si è instaurata fra il Ministero dell’Interno, la Presidenza del Consiglio e il Ministero del Lavoro”.

“L’Avviso per la presentazione dei progetti sarà emanato dal Dipartimento della Gioventù e riguarderà quasi 3000 volontari – conclude Bobba – e con soddisfazione sottolineo l’efficace sinergia che si è creata tra le tre Amministrazioni, finalizzata al raggiungimento di importanti obiettivi comuni”. (Inform)

 

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