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Serbia, Istituto Italiano di Cultura di Belgrado:  Roberto Fabbri e Beppe Sbrocchi al Guitar Art Festival

MUSICA

 

BELGRADO – Si è aperta ieri a Belgrado la XXV edizione del Guitar Art Festival, una delle manifestazioni musicali più interessanti della scena serba. Il Festival, che si concluderà il 19 maggio ,si propone di sviluppare nel campo musicale la cooperazione culturale in Serbia collegandola ai circuiti europei e internazionali, attraverso collaborazioni, iniziative di formazione e concorsi destinati a giovani artisti e ai professionisti del settore musicale. In questa cornice, l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado presenta la partecipazione del chitarrista Roberto Fabbri e del regista Beppe Sbrocchi. Roberto Fabbri si esibirà in sestetto con András Csáki (Ungheria), Amalia Miler (Serbia), Petar Čulić (Croazia), Darko Bageski (Macedonia del Nord) e Thanos Mitsalas (Grecia) sabato 18 maggio alle ore 20.00 presso il Teatro Nazionale di Belgrado. Inoltre, il musicista italiano terrà una masterclass e farà parte della giuria del concorso organizzato nell’ambito del Festival. Venerdì 17 maggio alle ore 16.00 presso la Cineteca Jugoslava sarà proiettato il documentario “Mauro Giuliani… una vita… sei corde…” diretto da Beppe Sbrocchi che incontrerà il pubblico in sala. Parteciperà all’incontro anche Roberto Fabbri che per l’occasione eseguirà alcuni brani. Il film sarà proiettato in versione originale italiana con sottotitoli in inglese e serbo.

Mauro Giuliani, musicista, compositore, virtuoso e innovatore della chitarra, avventuriero per amore della musica, grande animatore della Vienna pre mozartiana è ancora oggi riferimento per gli studi classici e accademici nelle classi di chitarra classica di ogni conservatorio europeo e non. Nel documentario studiosi, ricercatori e musicisti si confrontano approfondendo il percorso artistico e umano di Giuliani virtuoso della musica con personalità “rivoluzionaria” per l’ epoca. Oscar Ghiglia, Thomas Heck, Marco Riboni, Nando Di Modugno, Sante Tursi, con l’amichevole partecipazione di Manrico Gammarota coinvolgono il pubblico nel racconto dell’appassionata vita di Mauro Giuliani tracciando uno spaccato storico e sociale del periodo di stupefacente vitalità e interesse in una Vienna Imperiale riferimento di tutta la cultura Europea. Nel documentario molto spazio è anche dedicato alla musica di Mauro Giuliani analizzata da un punto di vista sia tecnico che estetico. Un personaggio vettore segue il racconto nei vicoli del borgo antico di Bisceglie luogo natale di Mauro Giuliani. (Inform)

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