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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Romano Rodaro, “il francese più friulano del mondo”, per l’ottava volta in Siberia sulle tracce di Luigi Giordani che contribuì con altri friulani alla costruzione della Transiberiana 

ITALIANI ALL’ESTERO

 

Presidente del FVG Fedriga: “Ricordi antichi di un sapore famigliare che portano a nuova memoria l’identità della nostra terra”. Ente Friuli nel Mondo: “Orgogliosi che un nostro socio, attraverso il Fogolâr Furlan de Lyon, continui in questa impresa della conservazione della memoria”

 

TRIESTE – Romano Rodaro, “il francese più friulano del mondo”, alla bella età di 90 anni ha intrapreso per l’ottava volta un viaggio in Siberia sulle tracce di Luigi Giordani di Buja, che il 1° gennaio 1900 si trovava nel paesino di Missavaya (Babuskine), sulle rive del Lago Baikal. Lì Giordani con altri friulani contribuì alla costruzione della Transiberiana.

A rendere omaggio a Romano Rodaro (appena rientrato dal viaggio) e ai friulani nel mondo, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga con un commento su Facebook : “Forse non tutti sanno che all’inizio del ‘900 anche i nostri corregionali contribuirono alla realizzazione della ferrovia Transiberiana. Una testimonianza dell’impresa infatti, è stata ritrovata tra le macerie del terremoto del 1976. Scritta a matita sul messalino del parrocchiano di Buja (Udine) recitava: “…oggi primo dell’anno 1900 si sfida i rigori più densi del freddo, in una lugubre e lorda baracca Giordani Luigi con altri 13 friulani stanno sempre allegri…’’. Parole che hanno affascinato il 90enne Romano Rodaro, “il francese più friulano del mondo”, al punto che per ben otto volte è partito alla volta della Siberia, portando il saluto del Fogolâr Furlan de Lyon e di tutti i friulani nel mondo, mentre ripercorreva la storia risalente a oltre un secolo fa, ritrovando in quei luoghi il calore umano del Friuli di una volta. Ricordi antichi di un sapore famigliare che portano a nuova memoria l’identità della nostra terra”.

L’Ente Friuli  nel Mondo ringrazia il presidente Fedriga “per aver reso onore ai nostri Friulani all’estero”. “Siamo orgogliosi che un nostro socio, attraverso il Fogolâr Furlan de Lyon, continui in questa impresa della conservazione della memoria nonostante abbia superato i 90 anni di età”, si legge in un post su Facebook l’Ente Friuli nel Mondo. (Inform)

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