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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Riunito il Consiglio degli Affari Esteri: dossier nucleare iraniano, crisi siriana in vista della Conferenza Ginevra II e crisi nella Repubblica Centrafricana

UNIONE EUROPEA

Bonino: “Da Ginevra II ci si attende inizio del dialogo e tregua umanitaria”. Il Cae sospende “alcune sanzioni” nei confronti dell’Iran: “La Ue ha fatto sua parte nel primo passo per soluzione complessiva”.Ok del Cae a intervento militare in Repubblica Centrafricana 

 

 

ROMA – Il dossier nucleare iraniano, la crisi siriana in vista della Conferenza Ginevra II del 22 gennaio prossimo e la crisi nella Repubblica Centrafricana. Questi i principali temi affrontati oggi dal Consiglio degli Affari Esteri (CAE) di Bruxelles, che vede riuniti i ministri degli Esteri dei Paesi membri dell’Unione Europea.

 “L’inizio di un processo, che sappiamo bene sarà lungo, difficile e molto complicato, ma sarà almeno un’ inizio di dialogo. La prima cosa necessaria sono tregue umanitarie per un accesso umanitario, perché la catastrofe umanitaria è l’elemento più inaccettabile”. Sono questi – l’inizio di un dialogo e una tregua umanitaria – i risultati che Bonino, come spiegato dalla stessa titolare della Farnesina da Bruxelles, si attende dalla Conferenza “Ginevra II” in programma a Montreaux mercoledì. Bonino si è anche soffermata sull’invito dell’Iran alla Conferenza formulato dal Segretario Generale dell’Onu Ban ki-moon. “Saremo in molti ad essere in contatto con i russi e gli iraniani per vedere come si sblocca la situazione” ha spiegato il ministro Bonino sottolineando di “restare dell’opinione” che l’Iran andasse invitato. Ma, ha aggiunto, “penso che la piattaforma iniziale su cui ci si riunisce debba essere comune: l’ho detto a Zarif quando l’ho visto, insisto sulla posizione”. Nelle sue conclusioni, il CAE, ha inoltre rimarcato come “l’unica soluzione” al conflitto siriano sia “una vera transizione politica basta sulla piena attuazione delle conclusioni emerse dalla Conferenza di Ginevra del 30 giugno 2012.

I 28 ministri degli Esteri Ue, hanno inoltre dato il via libera alla sospensione di “alcune sanzioni” nei confronti dell’Iran, secondo quanto previsto dall’accordo sul nucleare del 24 novembre scorso. La sospensione delle sanzioni è “per sei mesi” e l’atto – è spiegato nelle conclusioni del Consiglio Esteri – significa che “l’Ue ha fatto la sua parte nel primo passo verso un soluzione complessiva” dei problemi legati al nucleare iraniano. La durata di tale “primo passo” può essere “prolungata per mutuo consenso” tra l’Iran ed il 5+1. Sulla sospensione delle sanzioni la Farnesina ha inoltre reso noto: “Non vi è spazio per equivoci. L’apparato sanzionatorio nei confronti dell’Iran rimane e rimarrà in vigore finché non sarà raggiunto un accordo definitivo che stabilisca senza ombre di dubbio e in conformità a un sistema internazionale di verifiche, il carattere civile, limitato e pacifico del programma nucleare iraniano”.

La crisi nella Repubblica Centrafricana è stata infine tra i capitoli centrali del CAE di Bruxelles. I ministri degli esteri hanno dato “all’unanimità” il via libera alla pianificazione operativa di un intervento militare europeo nella Repubblica Centrafricana a sostegno delle forze africane e francesi, esprimendo la propria “profonda preoccupazione” riguardo alla situazione di “estrema instabilità e insicurezza” registrata nel Paese africana. Parallelamente, una conferenza di donatori organizzata a Bruxelles sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Ue ha aunnciato lo stanziamento di 366 milioni di euro per l’assistenza umanitaria alle popolazioni delle Repubblica Centrafricana colpite dalla crisi.(Inform)

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