ROMA – Si stima che in Europa i pendolari transfrontalieri siano tra i 400.000 e gli 850.000. L’Associazione delle regioni frontaliere europee (AEBR) ha realizzato un progetto, in parte finanziato dall’Ue, per migliorare l’accesso alle informazioni da parte dei lavoratori transfrontalieri in Europa. Il progetto inteso ad analizzare le barriere di accesso ai mercati del lavoro nelle regioni frontaliere europee è stato in particolare centrato sulle differenze di carattere fiscale e nella previdenza sociale. Il progetto è stato articolato in diverse fasi, a partire dallo studio e scambio di esperienze per individuare ed esaminare quali forme di servizi di consulenza per i lavoratori transfrontalieri esistono già in Europa, come funzionano e quali risultati e prospettive vi sono per tali infrastrutture.
Dall’analisi della situazione attuale e delle migliori pratiche, si è passati alla formulazione di raccomandazioni per il miglioramento dei servizi di consulenza, quindi alla fase di diffusione e comunicazione per migliorare il livello di informazione per i cittadini delle zone di frontiera. I risultati dello studio sono sintetizzati nel rapporto conclusivo pubblicato dall’Associazione. (Newsletter EuropaRegioni-Aiccre/Inform)