ASSOCIAZIONI
Da Abm news
BELLUNO L’associazionismo si sa, vive grazie alle quote dei soci. Vale anche per l’Associazione Bellunesi nel Mondo e, nel caso delle Famiglie ex emigranti, era abitudine raccogliere le quote attraverso il “porta a porta” o i pranzi sociali. Azioni ed eventi che di solito si svolgono nel periodo autunnale e invernale.
La pandemia in corso ha ovviamente sconvolto questi tradizionali appuntamenti e a tal proposito, per avere il polso della situazione, nella giornata di giovedì 1 ottobre sono stati organizzati una serie di incontri con i dirigenti delle singole Famiglie presenti in provincia di Belluno.
Antonio Dazzi, coordinatore delle Famiglie ex emigranti, e Marco Crepaz, direttore Abm hanno illustrato la situazione e ascoltato le dinamiche dalla diretta voce dei presidenti. Le difficoltà sono numerose, anche perché i contagi da Covid-19 sono in aumento, molti degli associati Abm sono anziani e quindi vi è una comprensibile paura, sia nel chi raccoglie le quote, sia a chi deve aprire la porta di casa.
Una possibile soluzione portata da Dazzi e Crepaz è stata quella di allegare una lettera nel numero di novembre della rivista “Bellunesi nel mondo” in cui si avvisano i soci che quest’anno la raccolta delle quote non avverrà, ma si potrà pagare tramite bollettino postale o altre modalità descritte nella comunicazione allegata.
Dato inoltre che molte Famiglie non organizzeranno il consueto pranzo sociale la lettera servirà anche a questo.
Da parte dei dirigenti vi è stata una quasi totale adesione a questa modalità di raccolta. “Era doveroso incontrare i nostri dirigenti – le parole del coordinatore – soprattutto in questo momento difficile che tutti noi stiamo affrontando”. (Inform)