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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Presentazione del 32° Rapporto Italia Eurispes: a colloquio con gli studenti del Liceo “Anco Marzio” di Ostia

SOCIETA’

I docenti: “La formazione e l’istruzione devono spingere gli studenti a superare la mera percezione di un fenomeno, operando invece attraverso il metodo scientifico”

ROMA – Alla presentazione del 32° Rapporto Italia dell’Eurispes, nell’Aula Magna della Sapienza, c’era una delegazione di studenti e del corpo docente del Liceo Classico e delle Scienze Umane “Anco Marzio” di Ostia.  Il dirigente scolastico e gli insegnanti hanno sottolineato l’importanza per gli studenti di partecipare a un evento di questo genere. “Conoscere i dati significa sviluppare interesse per il Paese in cui si vive: in questo senso il Rapporto Italia dell’Eurispes e le relazioni che lo contengono aiutano a capire l’utilità di confrontarsi con dei documenti, prima di giungere a una qualunque valutazione. La formazione e l’istruzione devono spingere gli studenti a superare la mera percezione di un fenomeno, operando invece attraverso il metodo scientifico. Inoltre i temi proposti dal volume sono argomenti che vengono anche affrontati a scuola, specialmente nelle discipline umanistiche. Il tutto è finalizzato a motivare gli studenti affinché siano coinvolti attivamente, non solo nella vita scolastica ma nel divenire cittadini consapevoli”, hanno spiegato i docenti.  A loro volta gli studenti hanno parlato del loro  interesse per alcune tematiche affrontate nel corso della presentazione del Rapporto Eurispes: in particolare l’impegno attivo dei giovani nella società. C’è chi ha già maturato all’estero un’esperienza come partecipante alla simulazione dedicata proprio agli studenti presso il Security Council delle Nazioni Unite. Tra i topic che vengono richiesti c’è per esempio il dover rappresentare un Paese e decidere una risoluzione, accordandosi con gli altri membri all’assemblea, proprio come avverrebbe nella diplomazia reale. “Pur avendo partecipato a questo progetto interessante, presso il Security Council, mi sento un po’ distante dalla politica. Si parla sempre di dover migliorare il nostro futuro ma poi di concreto non accade nulla”, ha spiegato una studentessa. “Anche oggi a questo incontro è stato più volte sottolineato che i giovani sono una ricchezza da preservare, ma poi nel quotidiano non vediamo cambiamenti in positivo. Non dico che questo, da solo, incentivi a partire dall’Italia; una volta finito il liceo, tuttavia, si prende in considerazione la possibilità di restare o di andar via. Spesso si preferisce partire per proseguire gli studi all’estero, perché altri Paesi offrono maggiori agevolazioni”, ha aggiunto un altro studente. Tutti sono apparsi concordi sull’importanza di apprendere le lingue, quale chiave per aprire più porte possibili in ambito anche lavorativo. Uno studente dell’ultimo anno, in particolare, ha mostrato di avere le idee già chiare su cosa fare in un futuro molto prossimo. “La mia meta dei sogni? Direi senza dubbio la Scozia e mi piacerebbe studiare medicina, specializzandomi in anatomia patologica”. (Simone Sperduto/Inform)

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