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Premio italo-tedesco per la traduzione 2020:gli interventi istituzionali 

CULTURA

 

Oltreconfine anche una traduzione di “Rebibbia Quarantine” dal romanesco di Zerocalcare

 

BERLINO – Alla presenza del Ministro tedesco per la Cultura e i Media, Monika Grütters, della nuova Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, Maria Carolina Foi, e in collegamento con il Ministro italiano per i Beni Culturali, Dario Franceschini, si è tenuta presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino la premiazione di Verena von Koskull (premio per la miglior traduzione), Friederike Hausmann (riconoscimento alla carriera) e Carola Köhler (premio esordienti).

Luigi Mattiolo, Ambasciatore d’Italia a Berlino, ha ricordato il ritorno, dopo tre anni, di questo premio proprio a Berlino. “L’incontro di oggi è la testimonianza del ruolo dell’editoria nella società e di un modello pluralista da difendere. In Italia il settore vale 3,2 miliardi di fatturato annuo. Tuttavia nel 2020 è prevista una flessione fino a 900 milioni di euro con una pesante ricaduta sui piccoli editori”, ha sottolineato Mattiolo menzionando gli effetti nefasti della pandemia. “Italia e Germania sono sullo stesso fronte, perché anche l’editoria tedesca avrà una flessione del fatturato di circa il 18%”, ha aggiunto l’Ambasciatore sottolineando come “la letteratura abbia sempre dimostrato resilienza e grande capacità di adattamento ai cambiamenti, anche grazie alle esperienze del digitale: un canale rimasto attivo anche durante il lockdown”.

Il Ministro tedesco Monika Grütters ha parlato di un premio che, nonostante tutto, è giunto proprio nell’anno della pandemia alla sua dodicesima edizione. “Tradurre un’opera vuol dire rimanere fedeli al contenuto nonostante l’indeterminatezza di alcuni concetti rispettandone al contempo anche le esigenze estetiche. Per fare questo servono talento letterario e carica creativa oltre che una conoscenza delle realtà linguistiche che si traducono”, ha spiegato Grütters rivolgendosi ai vincitori del premio. Il Ministro italiano Dario Franceschini ha parlato di barriere linguistiche mai di ostacolo alla creazione di sentimenti e cultura comune europea. “Il premio rafforza i legami tra i due Paesi – ha spiegato Franceschini considerando che i mercati di Italia e Germania dipendono l’uno dall’altro – soprattutto per quanto riguarda la narrativa ed è importante che nel 2023 l’Italia sia ospite d’onore alla Fiera di Francoforte mentre la Germania lo sia al Salone del Libro di Torino”. Per quanto le tecnologie possano rafforzare i meccanismi di traduzione automatica, questo non arriverà mai a sostituire il lato umano di questo lavoro proprio per la sensibilità che c’è dietro l’opera di mediazione linguistica. “Nessuna macchina potrà mai colmare questa differenza con l’uomo”, ha sottolineato il Ministro.

Nel corso dell’incontro Maria Carolina Foi, nel ruolo di moderatrice, ha ringraziato anche l’autore, romano  d’adozione , conosciuto con lo pseudonimo di Zerocalcare per l’estratto con sottotitoli in tedesco – a cura della premiata Carola Köhler – dell’opera graphic novel “Rebibbia Quarantine”, drammatico reportage in dialetto romanesco direttamente dalla quarantena della zona nord-est di Roma. Una dimostrazione di traduzione addirittura da un dialetto, che ha espressioni idiomatiche e battute impossibili da tradurre letteralmente, come appunto il romanesco verace. (Simone Sperduto/Inform)

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