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Portogallo, incontro del Papa con i volontari della Giornata Mondiale della Gioventù al Passeio Marítimo de Algés: “Chi ama corre a servire, corre a impegnarsi nel servizio agli altri”

ESTERI

 

LISBONA – Il viaggio apostolico di Papa Francesco in Portogallo si è concluso con l’incontro con i volontari, che hanno permesso lo svolgimento della Giornata Mondiale della Gioventù, presso il Passeio Marítimo de Algés: l’incontro ha preceduto il rientro alla Base Aerea di Figo Maduro per la cerimonia di congedo ufficiale dal Portogallo. Il Papa è stato quindi accolto dal Patriarca di Lisbona che lo ha accompagnato sulla papamobile durante il giro tra i volontari della GMG. “Gesù vive e non ci lascia soli: non smetteremo più di amare. Chi ama non sta con le mani in mano; chi ama corre a servire, corre a impegnarsi nel servizio agli altri: e voi avete corso, avete corso parecchio in questi mesi. Voi avete reso possibile questo incontro mondiale della gioventù: avete fatto cose grandi nei gesti più piccoli, come la bottiglietta d’acqua offerta a uno sconosciuto, e questo crea amicizia”, ha esordito nel suo discorso Papa Francesco durante l’incontro con i volontari. “Ora vorrei farvi io da amplificatore, perché risuoni quanto ci hanno detto le testimonianze: le testimonianze di Chiara, Francisco e Filipe. Tutti e tre ci hanno parlato di un incontro speciale con Gesù – ha sottolineato il Papa – e ci hanno ricordato che l’incontro più bello, il motore di tutti gli altri, quello che fa camminare sul serio, che fa andare avanti la vita, è con Gesù”. Papa Francesco ha poi rimarcato come questa Giornata Mondiale della Gioventù serva e aiuti a fare ordine nella vita. “Per mettere ordine nella nostra vita non servono le cose, non servono le distrazioni, non serve il denaro. È necessario dilatare il cuore: e se voi allargate il cuore metterete ordine nella vostra vita. Non abbiate paura: dilatate il vostro cuore”, ha proseguito il Santo Padre. “L’incontro con Gesù è un momento personale e unico, che si può descrivere e raccontare solo fino a un certo punto; però arriva sempre grazie a un cammino fatto con gli altri, fatto per mezzo dell’intercessione degli altri”, ha evidenziato Papa Francesco che ha voluto lasciare un’immagine ai volontari. “A nord di Lisbona c’è una località, Nazaré, dove si possono ammirare delle onde che arrivano fino a trenta metri di altezza e sono un’attrazione mondiale, specialmente per i surfisti che le cavalcano. In questi giorni anche voi avete affrontato una vera e propria ondata: non di acqua, ma di giovani. Giovani come voi, che si sono riversati in questa città. Però, con l’aiuto di Dio, con tanta generosità e sostenendovi a vicenda, avete cavalcato questa grande onda”, ha concluso il Papa. La prossima Giornata Mondiale della Gioventù si terrà nel 2027 a Seoul, mentre a Roma nel 2025 avrà luogo il giubileo dei Giovani. (Inform)

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