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INFORMAZIONI DEL GIORNO – NEWS PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

Piccolo Festival delle Spartenze 2020, intervista all’organizzatore della kermesse: il ricercatore Giuseppe Sommario

ITALIANI ALL’ESTERO

ROMA – L’evento clou del Piccolo Festival delle Spartenze 2020 si è tradotto nel Punto Italia: una maratona virtuale di oltre cinque ore, in diretta web da Cropalati in provincia di Cosenza, che ha visto alternarsi esponenti istituzionali, del mondo dell’associazionismo e personalità che gravitano nell’ambito dell’emigrazione italiana nel mondo. Hanno diretto questo incontro Erminia Madeo e il ricercatore Giuseppe Sommario, che è il dominus della kermesse. Sommario, raggiunto telefonicamente, ha tenuto a ringraziare l’Associazione AsSud e tutto lo staff che ha permesso di realizzare gli eventi finora prodotti e in particolare la lunga maratona oratoria del Punto Italia, che ha fatto seguito ad altri due eventi di spessore come il Punto Calabro e la Notte dei Ricercatori Italiani nel Mondo. Un altro ringraziamento è andato alle quattro Regioni che hanno reso possibile questa edizione: Abruzzo, Molise, Basilicata e naturalmente Calabria. “E’ stata anzitutto una festa passata in quella che può essere definita come una grande famiglia. L’obiettivo prefissato è stato ampiamente raggiunto: quello di non perdere i rapporti all’interno di questa rete che si è creata nel tempo, quindi continuando a sentirci proprio come una grande famiglia. Credo molto nel rafforzamento di questa rete, ragionando sempre sui temi delle partenze ma anche dei possibili ritorni”, ha spiegato Sommario sottolineando come in questa edizione del Festival l’accento si sia spostato proprio su un suo ‘cavallo di battaglia’: creare le opportunità e le giuste condizioni per far ritornare chi è negli anni partito dall’Italia.

Il messaggio che è stato attenzionato dal Festival riguarda il rilancio del ruolo dei giovani in generale e, in modo particolare, su un progetto dedicato ai calabro-discendenti: una redazione mondiale. “L’idea è tenere in rete questi giovani creando dei riferimenti nelle località nelle quali sono presenti le comunità di giovani calabresi. L’obiettivo è avere una piattaforma, ossia un sito internet suddiviso per province: un prodotto gestito dai giovani per una conoscenza reciproca tra loro, portandoli a parlare di Calabria e di identità calabra”, ha spiegato Sommario menzionando questo ambizioso progetto, sul quale si inizierà a lavorare già nei prossimi mesi e che dovrebbe essere presentato nella prossima edizione della kermesse. “Sarà dunque un modo per coinvolgere i giovani usando linguaggi e strumenti a loro molto vicini e mi piace l’idea di un progetto che possa portarli a ragionare sulla Calabria, sull’Italia e sulle loro origini. Saranno guidati, certamente, ma dovranno operare in autonomia ed essere loro i veri protagonisti”, ha aggiunto Sommario che punta molto su questo progetto di condivisione che appare innovativo rispetto alle modalità associative più tradizionali. “C’è soprattutto da parte delle terze e quarte generazioni, ormai perfettamente integrate nei Paesi di residenza, un ritorno identitario verso l’italianità che non è accidentale oppure occasionale ma è un percorso elaborato, consapevole e in forma sempre più collettiva, magari come frutto delle storie raccontate dai nonni. Per questo è anche il momento di puntare sul turismo delle radici”, ha sottolineato Sommario ricordando a tal proposito il progetto ‘Scoprirsi italiani: i viaggi delle radici in Italia’. (Simone Sperduto/Inform)

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