PARTITI
Servizi consolari e promozione della lingua e della cultura italiane all’estero nell’intervento della deputata Francesca La Marca
ROMA – Francesca La Marca, deputata del Pd eletta nella circoscrizione Estero ripartizione Nord e Centro America ha “partecipato a Modena, con soddisfazione, al tradizionale incontro che nella Festa dell’Unità è riservato all’emigrazione, quest’anno dal titolo ‘Gli italiani all’estero: una risorsa per il Paese’. Presenti, oltre al responsabile del dipartimento Pd Mondo, Luciano Vecchi, la vice ministra degli Esteri, Marina Sereni, e i rappresentanti di organizzazioni territoriali di diverse aree del mondo. Migliaia i collegamenti a distanza”. “Nel mio intervento – spiega – ho invitato prima di tutto a non declinare in modo convenzionale il tema dell’incontro e a considerare la contraddizione che obiettivamente si apre nel momento in cui la rappresentanza parlamentare estera sia ridotta di un terzo. Pur ribadendo con chiarezza il mio orientamento a favore del No nella consultazione referendaria, ho poi invitato i responsabili delle organizzazioni del partito a tutti i livelli a un immediato impegno organizzativo nelle singole ripartizioni nel caso la rappresentanza venga effettivamente ridotta, a partire da quella del Nord e Centro America, per costruire una larga coalizione di forze capace di battere la destra, che si presenterà unita.
Questo nuovo protagonismo del Pd sarà – sottolinea La Marca – tanto più riconosciuto se saprà interpretare fino in fondo l’esigenza di riorganizzare le cose dopo la devastazione della pandemia. In questo senso – prosegue – , ho fatto due esempi. Il primo è quello del pieno ritorno alla normalità dei servizi consolari ai connazionali e alle imprese, già insufficienti per la cronica carenza di personale. È una necessità impellente e un importante biglietto da visita verso l’opinione pubblica degli Stati esteri.
Il secondo esempio riguarda uno dei campi di eccellenza per l’Italia, la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo. La fine del Fondo quadriennale ci impone un impegno straordinario per evitare una regressione generalizzata in campo culturale. Ho concluso il mio intervento invitando – rimarca la deputata – un maggiore gioco di squadra tra partito, circoli, eletti all’estero, maggioranza e governo per fare in modo che anche con il determinante contributo del Pd, primo partito all’estero, la ‘risorsa’ italiani nel mondo possa veramente sprigionare le sue potenzialità”.(Inform)